L’ultimo rapporto mensile Abi ci mostra i primi effetti della stretta della BCE. Le banche hanno reagito alle pressioni del mercato aumentando i rendimenti sui nuovi depositi e obbligazioni.

Nello specifico, il rendimento delle emissioni di obbligazioni a tasso fisso è passato dal 1,31% di giugno 2022 al 4,44%. Si nota anche una contrazione dello spread tra prestiti e raccolta, che ha stimolato in modo significativo i ricavi e la redditività delle banche dopo gli aumenti voluti dalla BCE. Il rapporto indica che il tasso applicato sui nuovi depositi a Maggio 2023 è aumentato al 3,21% dallo 0,29% di giugno 2022, con un incremento di 292 punti base.  

Sempre il rapporto mensile di Abi di Maggio, relativo al periodo che precede l’ultimo incremento dei tassi da parte della Bce,  riporta che il tasso medio sulle nuove operazioni di acquisto immobiliare ha raggiunto il 4,24%, con un importante aumento su base annua di ben 219 punti base. Nello stesso periodo, il tasso medio delle operazioni di finanziamento per le imprese ha raggiunto il 4,90%, con un aumento di 346 punti su base annua. 

Si sottolineano, quindi, gli effetti della politica monetaria restrittiva che la BCE sta mettendo in campo da un anno a questa parte. Si tratta di effetti evidenti in tutta l’Euro zona e anche in Italia. Nel documento si parla di recessione nell’area euro e del calo della produzione industriale italiana.  L’Abi sottolinea anche che sono in calo i prestiti a famiglie e imprese.

Una situazione complessa, quindi, che deve essere gestita al meglio. Alla luce di quanto detto, ad esempio, potrebbe essere utile valutare le obbligazioni. Con tassi di interesse in aumento, le nuove emissioni di obbligazioni offrono rendimenti più alti, che possono attrarre l’attenzione degli investitori. 

Tuttavia, prima di effettuare una scelta in tal senso è necessario informarsi. Mai come in questi casi, l’educazione finanziaria diventa fondamentale. La guida di Affari Miei sulle obbligazioni è un virtuoso esempio di risorsa editoriale da leggere per una scelta informata e ragionata. 

È importante ricordare che la scelta di investire in obbligazioni, o in altri strumenti disponibili sul mercato, dovrebbe essere presa in seguito a un’analisi completa delle proprie esigenze finanziarie e della situazione di mercato. La complessità di quella attuale richiede ancora più cautela. In un periodo in cui inflazione, aumento dei prezzi e tassi di interesse crescenti la fanno da padrone è essenziale proteggere i propri risparmi con scelte oculate, così da poter affrontare spese e imprevisti che attualmente sono sempre più difficili da sostenere.