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Agosto 1941: a Lonate Pozzolo Giulio Reiner supera in volo i 1000 km/h

Sopra al "Campo della promessa", nella zona che ospiterà l'aeroporto di Malpensa, l'asso italiano Reiner effettuò un volo sperimentale in picchiata, portando all'estremo la resistenza del caccia Macchi M.C.202

Giulio Reiner Macchi M.C.202

Nella zona di Malpensa si ricordano diversi momenti storici, grazie a una vocazione aviatoria precoce e all’insediamento dell’industria aeronautica e di scali militari.
Tra i momenti storici meno noti c’è il primo volo oltre il “muro” dei 1000 km/h, prossimo alla velocità del suono: avvenne il 21 agosto 1941, protagonisti un Macchi M.C.202 “Folgore” e il pilota Giulio Reiner, uno degli assi della Regia Aeronautica.

In picchiata sul territorio di Lonate Pozzolo, Reiner raggiunse la velocità di 1087,27 km/h (la velocità massima orizzontale ufficiale, misurata a Guidonia, era di 603 km/h).

Portato in volo per la prima volta proprio a Lonate Pozzolo il 19 agosto 1940, progettato da Mario Castoldi (da cui la C nella sigla), il Macchi M.C.202 apparteneva alla seconda generazione di monoplani italiani, insieme al Re-2001, motorizzato con propulsore in linea Alfa Romeo RA 1000 RC.41, versione italiana del “rodato” Daimler DB601.

Dopo la messa a punto, l’M.C.202 entrò in servizio operativo a settembre 1941 ed ebbe il battesimo del fuoco il 29 o 30 settembre, dunque un mese dopo il volo di Reiner.

Giulio Reiner Macchi M.C.202
Il prototipo del “Folgore”, photo credit qui

Giulio Reiner pilota

Comasco di origine, entrato come sottoufficiale pilota con gli S55, ufficiale dal 1939, Giulio Reiner aveva combattuto nel Mediterraneo Centrale e in Nordafrica, su biplani CR-42, e poi in Jugoslavia, prima di passare al reparto sperimentale di Guidonia.
Tornato al servizio combattente, ottenne altre vittorie contro la RAF e la RAAF in Nordafrica, tra Spitfire, Douglas Boston e P-40 Kittyhawk. L’ultima vittoria personale la ottenne nei cieli della Sicilia meridionale, abbattendo un P-38 il 13 luglio 1943, l’ultima condivisa fu invece uno Spitfire distrutto sopra la Calabria, il 4 settembre 1943, mentre era di scorta ai bombardieri in picchiata di Giuseppe Cenni.
Dopo l’8 settembre tornerà a combattere sulla Jugoslavia con l’Aeronautica Cobelligerante, contro i tedeschi. Terminò la guerra con 10 vittorie individuali, 8 probabili e 3 velivoli nemici distrutti al suolo, oltre a 57 vittorie condivise.

Giulio Reiner Macchi M.C.202
M.C.202 conservato al museo di Volandia, vicino a Malpensa

Tornando alla sua attività come pilota del Centro Sperimentale di Guidonia, va ricordato che Reiner fu il primo a portare in volo il caccia imbarcato Reggiane Re-2000 versione catapultabile, il 9 maggio 1942, decollando dalla catapulta della nave appoggio Giuseppe Miraglia (il Re.2000 Catapultabile operò poi invece dalle corazzate Vittorio Veneto, Roma e Littorio/Italia).

Giulio Reiner Reggiane RE.2000
Reiner pronto al decollo su Re.2000. Della preparazione e del primo lancio dalla Giuseppe Miraglia esiste una ampia sequenza fotografica

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 25 Agosto 2023
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