Da due giorni si registrano grossi problemi sui voli dal Regno Unito, che stanno causando ulteriori problemi all’aviazione europea. Lunedì centinaia di voli aerei da e per il Regno Unito sono stati cancellati per un problema al sistema tecnico che gestisce il traffico.

La National Air Traffic Services, la società che si occupa dei sistemi di controllo del traffico aereo (paragonabile alla nostra Enav) aveva deciso di ridurre il traffico e nel pomeriggio di lunedì aveva detto che il problema era stato risolto, ma che i disagi si sarebbero protratti. Si è anche ipotizzato che si trattasse di un attacco informatico, ma è stato poi escluso.

Molti problemi hanno riguardato British Airways, la compagnia di bandiera britannica, Easyjet e Ryanair, anche su voli diretti in Italia. Lunedì sarebbero dovuti partire 3.049 voli dagli aeroporti del Regno Unito e altri 3.054 voli sarebbero dovuti arrivare: alle 14,30 risultava che 232 voli in partenza,  vale a dire l’8% di tutte le partenze, e 271, ovvero il 9%, erano stati cancellati. L’ultimo report parla di 790 partenze and 785 arrivi cancellati.

Nella giornata di martedì il ministro dei Trasporti del Regno Unito Mark Harper ha detto che i disagi «dureranno giorni».
Anche oggi anche negli aeroporti italiani risultano cancellati diversi voli di British, Ryanair e Easyjet.