A Busto Arsizio arriva l’app per la mobilità sostenibile. Dipendenti e cittadini premiati se non usano l’auto
L'amministrazione comunale ha scelto di affidarsi all'app Mobility Company per implementare la mobilità sostenibile negli spostamenti casa-lavoro e non solo: "Ingloberà anche il bike to shop"
Tra le tante novità emerse in questa settimana europea della mobilità a Busto Arsizio c’è anche la presentazione di una app dedicata agli spostamenti sostenibili in città.
Mobility Company è l’applicativo (già disponibile per iOs e Android) sviluppato da Movesion che il Comune di Busto Arsizio ha scelto con l’intenzione di spingere, inizialmente i propri dipendenti e in seguito tutti i cittadini, ad un nuovo modo di muoversi sia sul tragitto casa-lavoro che per gli spostamenti legati al commercio o al piacere personale.
L’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo definisce l’intento di questa iniziativa: «L’obiettivo è premiare gli spostamenti virtuosi e diminuire uso dell’auto. Raccoglie l’eredità dell’iniziativa bike to shop e ha un know how rodato. Oltre al Comune per i propri dipendenti contiamo di allargarla ad almeno 12-13 aziende presenti sul territorio che si stanno dotando di un piano sugli spostamenti casa-lavoro e al mondo del commercio tramite Confcommercio, Distretto del Commercio e Comitato Commercianti del Centro Cittadino».
Il mobility manager Giuseppe Vaccarino aggiunge: «A partire da metà ottobre attiveremo l’app per i dipendenti del
Comune Si premia soprattutto chi va a piedi o in bicicletta ma anche chi utilizza il car pooling o i mezzi pubblici. La fase successiva sarà quella di allargare a tutti i cittadini l’utilizzo dell’app premiandoli con scontistica nei negozi o buoni per acquisti nei negozi della città».
Francesco Alfonsi di Movesion spiega il funzionamento dell’app: «Siamo nati nel 2014 e abbiamo come mission il supporto al mobility management. Facciamo piani di spostamento casa lavoro per aziende molto importanti e ora abbiamo sviluppato quest’app che si divide in due settori. La parte dedicata al carpooling mette in contatto chi cerca e chi offre un passaggio; la parte attività permette un tracciamento dei movimenti con la mobilità alternativa. In base ai km percorsi e alla co2 risparmiata si otterranno dei punti che si potranno usare per ottenere i vari premi». Alfonsi ci ha tenuto a precisare che i dati raccolti vengono trattati seguendo la normativa europea sulla privacy Gdpr e che il tracciamento non è continuo.
L’obiettivo, apprezzato dal consigliere Matteo Sabba che quando era al Duc aveva promosso il bike to shop, è quello di cambiare gradualmente abitudini delle persone: «Senza ideologia ma con un approccio che lasci la libertà di scegliere e che gratifichi chi lo fa». L’iniziativa è stata commentata positivamente anche dalla presidente dei commercianti del centro Alessandra Ceccuzzi e dal presidente di Confcommercio provinciale Rudi Collini. Positivo anche il commento del consigliere delegato per il Distretto urbano del commercio Paolo Geminiani.
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