A2a ai cittadini di Busto Arsizio sull’illuminazione pubblica: “Guasti (quasi) zero entro un anno”
Il sindaco Antonelli e A2a spiegano i problemi che si sono verificati negli ultimi mesi in alcune zone della città, il lavoro svolto e quello che c'è ancora da fare: "Rete vecchia di 50 anni con tanti problemi"
«Stiamo ammodernando una rete che ha più di 50 anni con problematiche che abbiamo scoperto strada facendo ma siamo a buon punto anche se chiediamo ancora un po’ di pazienza». Lorenzo Franchini, responsabile istituzionale affari istituzionali per il nord Italia di A2a e Federico Mauri, direttore generale di A2a illuminazione pubblica hanno fatto il punto insieme al sindaco Emanuele Antonelli questa mattina, martedì, sui lavori relativi alla rete dell’illuminazione pubblica di Busto Arsizio.
La rete affidata ad A2a per 19 anni
II Comune, infatti, ha affidato con gara ad A2A Illuminazione Pubblica srl la concessione del servizio che comprende l’attività di conduzione, manutenzione ordinaria, programmatica, preventiva e straordinaria degli impianti di comunali, ivi inclusa la fornitura di energia elettrica, nonché i lavori di riqualificazione, ammodernamento, messa a norma e adeguamento normativo dei medesimi. Il contratto ha una durata di 19 anni a partire dal 10 dicembre 2020, giorno successivo al quale gli impianti sono stati consegnati in via d’urgenza al Concessionario con trasferimento del rischio operativo.
I problemi emersi
Da tempo sui social, direttamente al sindaco o per tramite della stampa molti cittadini hanno lamentato disservizi alla rete elettrica con interi quartieri al buio (da Sant’Anna al centro), polemiche relative all’eliminazione dei lampioni di Richino Castiglioni, protetti dai beni culturali, in piazza Santa Maria e San Giovanni, fino alle torri faro soprattutto ai 5 Ponti che funzionavano ad intermittenza.
Cosa è stato fatto fino ad ora
Mauri ha fatto un punto della situazione. Nel dicembre 2022 si è completata la fase di efficientamento energetico e messa a norma, per un valore complessivo ben superiore agli 8 milioni di euro preventivati. I lavori di riqualificazione hanno visto la sostituzione di circa 10.300 apparecchi illuminanti (più di quelli previsti a progetto, 9400) con apparecchi nuovi provvisti di tecnologia LED a basso consumo, la sostituzione di circa 1200 sostegni e la verniciatura dei restanti, la sostituzione di circa 121 km di cavi interrati ammalorati (104 quelli a progetto) rispetto a un totale parco cavi stimabile in 252 km: «Proprio quest’ultimo intervento – ha spiegato Mauri – è quello che ha causato i problemi più grossi in quanto non eravamo a conoscenza dello stato di ammaloramento di quei cavi. Entro 12-18 mesi contiamo di completare questo tipo di intervento che è tutto a carico nostro»
Importanti risparmi energetici e ambientali
Questa fase del progetto – spiegano da A2a – ha già prodotto significativi effetti positivi, come la riduzione del consumo di energia di circa l’80% rispetto allo storico, l’installazione delle protezioni elettriche (c.d. salvavita) sugli impianti di illuminazione pubblica – prima assenti: «Anche questo lavoro, che va a beneficio della sicurezza di cittadini e operatori, prevede la riduzione dei 610 quadri elettrici presenti a 260». Significativi anche i benefici ambientali: grazie alla nuova illuminazione a LED, ogni anno verranno risparmiate circa 1.000 TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) e sarà evitata l’emissione in atmosfera di oltre 1.600 tonnellate di CO2. Inoltre il nuovo impianto di illuminazione è alimentato con energia green, prodotta da fonti rinnovabili.
Perchè si spengono interi viali o quartieri
A partire da gennaio 2023 è iniziata la fase di esercizio dell’impianto e sin da subito si è riscontrato che la reale quantità dei cavi ammalorati interrati è superiore a quella inizialmente prevedibile e posta a base dei progetti di riqualificazione dell’illuminazione pubblica comunale: «Questa problematica tecnica sta ancora generando un tasso di guasto superiore alle aspettative sebbene in diminuzione rispetto alla presa in gestione dell’impianto. A fronte di questa situazione, l’Amministrazione comunale e A2A Illuminazione Pubblica hanno condiviso un piano d’azione che sta già portando ad una riduzione significativa di questi episodi» – spiega ancora il direttore, mostrando un grafico.
Il piano per ridurre al minimo i guasti
L’Amministrazione di Busto Arsizio sta attentamente monitorando il servizio di illuminazione pubblica al fine di raggiungere i più alti standard di affidabilità dell’impianto. Il Comune di Busto Arsizio e A2AIP hanno concordato un piano di manutenzione straordinaria nei prossimi 18-24 mesi, non previsto nel progetto iniziale e totalmente a carico di A2AIP (trattandosi di manutenzione straordinaria inclusa nel canone), con il quale si ritiene di risolvere anche l’obsolescenza delle linee interrate, riducendo così in maniera significativa l’incidenza dei guasti.
L’esempio di Sant’Anna
Un esempio in questo senso può essere il Quartiere S. Anna dove un intervento molto esteso di sostituzione linee ha significativamente ridotto il numero di guasti: da circa 80 giorni (rif. 1° settimana Settembre 2023) non viene rilevato alcun guasto. Complessivamente nel 2023 sono stati realizzati e programmati interventi di manutenzione straordinaria (a carico di A2A IP) per oltre 300.000 euro.
Le torri faro
«L’altro importante problema emerso – spiega il sindaco Antonelli – è quello delle torri che abbiamo scoperto essere senza certificazione». Nella prima settimana di settembre sono stati conclusi i lavori di verifica normativa e ammodernamento delle 20 torri faro nei viali Corso Italia, Corso Sempione, Via Diaz, Via Firenze, Via Giotto, Via Palermo, Via XI Settembre.
Gli altri interventi
II 31 agosto 2023 si sono completati anche i lavori per l’incremento del numero di telecamere di videosorveglianza che con 48 nuove videocamere (su 49 totali previste) garantiranno maggior sicurezza nel territorio comunale. Entro la fine del 2023 verranno posate 11 nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici di cui 5 ad alta potenza (fast charge). A2A IP sosterrà, una volta ottenuto parere favorevole dalla Sovrintendenza, con proprio investimento la riqualificazione dell’illuminazione artistica di piazza San Giovanni ripristinando i rimossi lampioni storici del celebre architetto Richino Castiglioni, che, sebbene rimossi in base al progetto e con parere positivo della Sovrintendenza, erano particolarmente cari alla cittadinanza. È previsto, infine, anche un piano per il posizionamento di nuovi punti luce, 22 in varie zone della città, per migliorare la visibilità in alcune vie.
Sarà più facile segnalare i guasti ad A2a
Al fine rendere il servizio di manutenzione sempre più efficiente e tempestivo, A2A provvederà ad apporre sui sostegni della maggior parte dei lampioni comunali l’indicazione del numero verde gratuito 800 688 811 per le segnalazioni dei guasti e il qrcode dell’App ILLUMINIAMO, dalla quale è a sua volta possibile segnalare qualunque disservizio: «Chiediamo ai cittadini di usare queste due modalità di segnalazione perchè per noi è più facile intervenire e, così, ridurre i tempi di attesa prima che il problema si risolva» – aggiunge Mauri.
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