A2a rimetterà nelle piazze centrali di Busto Arsizio i lampioni di Richino Castiglioni. Esulta il Pd
Trovata una fonderia che li realizzerà sul disegno orginale. La marcia indietro sui lampioni di design era stata chiesta dal Pd già un anno fa
I lampioni di Richino Castiglioni torneranno al loro posto, in piazza San Giovanni e in piazza Santa Maria. Le spese dell’operazioni saranno suddivise tra il Comune di Busto Arsizio e A2a, la società che gestisce la rete dell’illuminazione pubblica in città.
La notizia è stata data oggi dal sindaco Emanuele Antonelli e dal direttore generale di A2a illuminazione pubblica Federico Mauri: «Abbiamo trovato la fonderia che li forgerà sul disegno originale dell’architetto bustes. Lo facciamo perchè abbiamo compreso quanto i cittadini siano affezionati a questi oggetti di arredo urbano». Quelli vecchi non potranno essere riutilizzati perchè troppo ammalorati e allora si è fatto lo sforzo di ricrearli.
La polemica era sorta quando gli operai della società avevano smontato gli eleganti supporti che caratterizzavano l’arredo urbano delle due piazze, per sostituirli con quelli che sono stati messi in tutta la zona centrale della città: «Quando li avevamo tolti eravamo stati autorizzati perchè non risultavano vincoli dei beni culturali – precisano da A2a -. Quando poi è arrivato il parere era troppo tardi ma abbiamo deciso di rimediare»
Esulta il Pd di Busto Arsizio, attraverso una nota del consigliere comunale e segretario cittadino Paolo Pedotti: «Prendiamo atto che Antonelli e il gestore dell’illuminazione pubblica hanno annunciato il ripristino dei lampioni di Richino Castiglioni nel centro storico di Busto. Si tratta di un successo importante per i gruppi di opposizione all’attuale Giunta che già un anno fa chiesero di rivedere la scelta di rimuoverli».
Il consigliere non risparmia critiche sulla gestine del decoro urbano: «La maggioranza ha dimostrato di cedere su tutta la linea e finalmente riconosce implicitamente che è interesse della città avere standard di decoro urbano elevati e valorizzare tutto il patrimonio storico-culturale esistente. Se ci avessero ascoltato sin dall’inizio votando la nostra mozione avremmo evitato di perdere mesi e di ascoltare il solito teatrino di voci contrarie, tutto interno alla maggioranza, ora palesemente sconfessato da Antonelli e dalla sua giunta».
La mozione del Partito Democratico protocollata l’8 luglio 2022 e discussa a fine novembre 2022 chiedeva infatti alla giunta di interloquire con A2A per ottenere il ripristino dei lampioni di Richino Castiglioni e di prevedere la più tempestiva sostituzione dell’arredo urbano assente nel centro storico. La maggioranza bocciò la mozione, salvo attuare quanto previsto a circa un anno di distanza.
«La retromarcia purtroppo non cancella mesi di ritardo, nei quali i lampioni pre-esistenti non sono evidentemente stati conservati a dovere dato che dovranno essere interamente rifatti con costi a carico del Comune – conclude Pedotti – si tratta di un costo extra che con l’azione tempestiva che noi chiedevamo poteva essere evitato, o quantomeno contenuto».
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