Dopo gli incidenti ad agosto, arrivano le modifiche in via Schuster a Gallarate
Il 17 agosto era morto un 33enne in scooter, travolto da un'auto in velocità. Poi altri due episodi hanno riproposto il tema della sicurezza alla rotonda sul viale: martedì iniziano le modifiche sperimentali
A distanza di poco più di un mese dall’incidente mortale a Michele Valente, dopo ulteriori due incidenti con conseguenze meno gravi, a Gallarate iniziano i lavori di messa in sicurezza di via Schuster, l’asse a doppia carreggiata che dall’uscita della superstrada porta verso la circonvallazione e il centro città.
Una strada spesso teatro di incidenti, resi più gravi dalla velocità. «Una soluzione sperimentale» premette l’assessore alla viabilità Sandro Rech, alla vigilia dell’avvio dei lavori prevista per martedì 26 settembre. Nello specifico, viene previsto un restringimento da due a una sola corsia all’ingresso della rotonda: attualmente la modifica viene effettuata con New Jersey provvisori.
«Partiamo dalla sola carreggiata che entra in città venendo dalla superstrada» spiega ancora l’assessore Rech.
La soluzione del restringimento da due a una corsia è stata attuata in diverse fasi e in più punti dell’asse via Carlo Noè/via Schuster, a partire dal 2015-2016 (con qualche polemica politica). «Il problema è capire come si comportano le persone alla guida, valuteremo in funzione del comportamento».
Il restringimento della carreggiata secondo Rech è l’unica mossa possibile. «I dossi non si possono mettere, questa è la soluzione meno impattante per garantire maggiore sicurezza».
L’incidente in cui ha perso la vita Michele Valente. L’auto, uscita di strada, ha invaso anche marciapiedi e ciclabile, sulla sinistra nella fotoNella settimana passata non sono mancate le polemiche sulla sicurezza stradale, tra via Schuster e viale Lombardia teatro dell’investimento di un bambino. «Sul fronte viabilità, va detta una cosa: in città, nel perimetro urbano, si deve andare a 50 all’ora, è il limite in vigore su tutte le strade» ribadisce Rech. «Se tutti si attenessero a questa velocità, i danni sarebbero minori».
La situazione esistente è tutt’altro che positiva: «La media della velocità su via Carlo Noè era di 75 chilometri all’ora» dice Rech citando rilevazioni recenti. «La media, questa, perché poi c’erano punte superiore ai cento all’ora».
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