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Dopo la festa dei neofascisti a Fagnano, Anpi Valle Olona racconta il valore di una società che non esclude nessuno

Dopo la "Festa del Sole" di Lealtà e Azione di inizio settembre, nell'aula magna delle scuole Fermi di Fagnano Olona Anpi Valle Olona ha proposto un approfondimento sul neofascismo, con il relatore Saverio Ferrari

Anpi racconta i pericoli del neofascismo

Un’aula magna gremita con gente anche in piedi: oltre un centinaio di persone giunte a Fagnano Olona per ascoltare, ma soprattutto per affermare convintamente “io c’ero”. La conferenza organizzata da Anpi Fagnano Olona, in collaborazione con le altre sezioni della Valle Olona, ha mostrato un movimento coeso e desideroso di non trasformare l’antifascismo in un valore anacronistico.

Dopo la “Festa del Sole” del movimento Lealtà e Azione, tenutasi lo scorso 9 settembre in paese – evento capace di scatenare tante polemiche e mormorii – la risposta di Anpi si è concretizzata con un approfondimento culturale, grazie alla presenza di Saverio Ferrari, direttore dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre. 

“Questi gruppi vogliono una Nazione che escluda”

In una società che – sempre più – guarda con assuefazione e indifferenza ai movimenti di chiara ispirazione neofascista e neonazista, prendendone le parti se contrapposti ai valori di sinistra, Anpi ha voluto proporre una serata per conoscere, per riflettere, su quanto stia avvenendo intorno a noi. Ferrari ha fatto dunque l’identikit di questi movimenti, denunciandone radici e chiarendo il loro modus operandi. Un elenco esaustivo di nomi, date e dettagli, che hanno dipinto un panorama variegato di gruppi e frange che agiscono pressoché indisturbati in Italia, grazie ad una politica che, da anni, non prende una posizione netta nonostante azioni anche gravi. «Le leggi contro i movimenti neofascisti ci sono ma non vengono applicate» ha ricordato Ferrari.

Anpi racconta i pericoli del neofascismo

L’assalto alla Cgil dell’autunno del 2021, per mano di Forza Nuova, è stato più volte citato, durante la serata, come un fatto grave di violenza e crimine a cui lo Stato non è stato capace di rispondere.

Non solo Roma, però.

La serata dello scorso 9 settembre a Fagnano Olona, a pochi km dalla scuola in cui Anpi si è ora riunita, resta una ferita aperta. È tornata, impetuosa, la discussione sulla necessità che i comuni impediscano questo genere di incontri, non concedendo luoghi pubblici.

«Non ci sono stati episodi di violenza e tutto si è svolto rispettando la legalità, ma il problema non è questo – ha puntualizzato il presidente di Anpi Fagnano Floriano PigniNessuno nega il diritto di pensiero, ma non dimentichiamo che il loro scopo è il proselitismo. Vogliono diffondere una visione della società con al centro i legami di sangue che escludono il diverso, da tutto questo partono razzismo e discriminazione. Si tratta  dell’idea di una Nazione escludente, nella quale non ci riconosciamo e che diviene pericolosa. Questa cosa passa inosservata perché loro arrivano, si comportano in apparenza bene, organizzano una serata con musica e argomenti anche interessanti, ma il messaggio che veicolano resta pericoloso».

“Non restare indifferenti”, le parole del nonno di Astuti

Anpi racconta i pericoli del neofascismo

Cosa fare, dunque, per rispondere a tutto ciò? Schierarsi. A testimoniarlo, la presenza del consigliere regionale Samuele Astuti, che fin dal diffondersi della notizia della presenza di Lealtà e Azione a Fagnano, aveva preso posizione, evidenziando i rischi legati a questa propaganda.
Con un discorso più volte arricchito di parole come democrazia e valori, il consigliere in forza al Pd ha ricordato la figura del nonno, detenuto in un campo di concentramento per non essersi schierato con il “più forte”. «È responsabilità di tutti noi prendere posizione e non restare indifferenti» ha sottolineato Astuti, usando le parole del suo avo.

“Partiamo dalle scuole”

Tanto entusiasmo, dunque, fra i relatori, fra coloro che sono intervenuti con domande e riflessioni, e nel pubblico presente, anche se non si può negare l’età media dei partecipanti non fosse un biglietto da visita allettante pensando al futuro.
Pochi, troppo pochi gli under 30 ed è da questo dato, innegabile, che Anpi vuole ripartire. Lo ha affermato convintamente Roberto Colombo, dell’Anpi solbiatese, che accaparratosi il microfono, ha raccontato con passione della necessità di continuare il lavoro nelle scuole, incontrando bambini e ragazzi, spiegando loro cosa abbia rappresentato il fascismo e quale siano i rischi legati all’idea di società come esclusiva di pochi.

Anpi racconta i pericoli del neofascismo

Il concetto di democrazia e difesa delle minoranze, non della maggioranza, è dunque tornato forte nelle riflessioni della serata, dopo le parole del relatore Ferrari.

Anpi ha dimostrato di volerci credere, rispondendo unita – nelle sezioni locali e con le rappresentanze dei gruppi intervenuti – allo smacco della serata di Lealtà e Azione a Fagnano Olona.

Pubblicato il 30 Settembre 2023
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