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Ecco la nuova “casa” di Coinger a Jerago con Orago: “Oggi inizia una nuova era”

Sabato 23 settembre il taglio del nastro per la nuova sede della società. Al fianco dell'amministratore unico Giorgio Ginelli i 22 sindaci e il presidente della regione Lombardia Fontana

Inaugurazione Coinger Jerago con Orago 2023

La nuova casa di Coinger “accoglierà” 90 mila cittadini. Il trasloco è ormai definitivo e segna la crescita della società che gestisce la raccolta rifiuti, passata dal “monolocale” di Brunello, accanto alla piattaforma ecologica, al ben più ampio capannone ristrutturato a Jerago con Orago.

Oggi, in via IV Novembre al civico 7, a pochi metri dall’uscita di Cavaria dell’autostrada, l’inaugurazione ufficiale della nuova sede alla presenza dei sindaci, o dei loro rappresentanti, dei 22 Comuni serviti da Coinger.

Un momento “solenne” che segna un passaggio culturale importante per la società che da tempo sta lavorando all’introduzione della tariffa puntuale di bacino, il sistema per la gestione dei rifiuti che introduce una tariffa calcolata in base alla reale produzione di rifiuto conferito dal cittadino.

A tagliare il nastro accanto all’amministratore unico Giorgio Ginelli, che di Jerago con Orago è stato sindaco ed oggi è assessore, il suo precedessore Fabrizio Taricco, colui che di fatto ha guidato la transizione, il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, il senatore del Pd Alessandro Alfieri, il deputato della Lega Stefano Candiani, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini e la vicesindaca di Varese Ivana Perusin. Assente giustificato il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, trattenuto a Roma.

«Oggi Coinger apre un nuovo capitolo della sua storia ci rende pronti ad affrontare la sfida futura mantenendo alti i nostri standard qualitativi – ha detto Giorgio Ginelli – L’inaugurazione della nuova sede di Coinger rappresenta un decisivo passo avanti nella nostra crescita per offrire un servizio improntato all’efficienza, all’equità e alla sostenibilità».

«Questa non è solamente una sede, un luogo fisico migliore per lavorare ma il simbolo dei nostri valori e della nostra visione di azienda  che eroga un servizio pubblico con spazi funzionali ed accoglienti per favorire il contatto con i cittadini utenti e le aziende, creando opportunità per i nostri dipendenti per lo sviluppo, la collaborazione e la creatività attraverso un impegno continuo e quotidiano – ha continuato l’amministratore unico -. Questa nuova sede ci permetterà di affinare e migliorare il servizio all’utenza domestica, cioè i cittadini con le loro famiglie, e non domestica, dunque le imprese e le aziende del nostro territorio, accogliendoli in un luogo decoroso ed adeguato. Inoltre potrà offrire ai nostri partners aziendali l’esperienza di Coinger srl che dal 1965 si ispira a attualità, innovazione e rispetto dell’ambiente nello svolgimento di un servizio pubblico declinato secondo i principi della buona amministrazione».

L’ex amministratore unico Fabrizio Taricco ha ringraziato i sindaci che hanno appoggiato il progetto della tariffa unica ma ha anche aggiunto: «Chi è qui oggi ha dimostrato di saper lavorare con spirito associativo; chi invece non ha avuto la capacità di credere nel progetto e operare con questo spirito ha scelto di andarsene e uscire da Coinger. Oggi per noi è una ripartenza e i risultati siamo certi verranno».

A rappresentare i 22 sindaci il presidente dell’assemblea dei soci, Mauro Croci: «Siamo una società in house – ha detto – House significa casa. E questa sarà la casa di tutti i nostri soci. Sta per cominciare un cambiamento epocale e il compito dei sindaci è quello di accompagnare ed aiutare i cittadini a cambiare le proprie abitudini. Non è stato semplice arrivare fino a qui: sono stati apportati correttivi al progetto ma senza snaturarlo per tenere unito il gruppo dei comuni».

E di progetto virtuoso da esportare ha parlato l’europarlamentare Tovaglieri, mentre Alessandro Alfieri ha posto l’accento sul fatto che tutto è stato possibile grazie alla capacità di ascolto di Ginelli e Taricco che «non a caso sono stati sindaci e amministratori locali».

«Due considerazioni – ha detto infine Attilio Fontana – La prima che questa è un’azienda pubblica che funziona ed eroga un servizio apprezzato dai cittadini ed è quindi la dimostrazione che il “pubblico” può funzionare. La seconda che questa nuova sede è stata realizzata con tutti i criteri della sostenibilità; va quindi nella direzione sostenuta da sempre da Regione Lombardia che spinge affinché la buona politica sia improntata alla sostenibilità ambientale».

Al vicario episcopale don Franco Gallivanone il compito di benedire la nuova sede: «Guardate sempre il volto delle 90 mila persone che si affidano a voi – ha detto prima del taglio del nastro -e rinnovate la volontà di servirle e di accompagnarle verso un consumo responsabile»

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Pubblicato il 23 Settembre 2023
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