Filippo Turconi verso i professionisti: quadriennale con la GreenProject Bardiani
Il corridore cresciuto nella Bustese Olonia ha firmato un contratto di quattro anni con la formazione che nel 1991 lanciò suo zio, Stefano Zanini. Nel 2023 ha vinto la Piccola Tre Valli
Diciotto anni ancora da compiere, nipote d’arte di uno dei maggiori corridori varesini dell’ultimo mezzo secolo, Filippo Turconi si avvicina al ciclismo professionistico che raggiungerà in pianta stabile tra due anni. Lo juniores classe 2005 in forza alla Bustese Olonia ha firmato un contratto di quattro anni con la GreenProject-Bardiani-Csf e dal 2024 militerà nella squadra gestita dalla famiglia Reverberi.
Il giovane corridore di Busto Arsizio si è ampiamente messo in luce in questa stagione conquistando quattro vittorie tra cui la Piccola Tre Valli Varesine (foto in alto) disputata nel mese di maggio. Prima di allora Turconi aveva vinto il GP Città di Cantù e il GP Liberazione di Massa, centrando poi a giugno una tappa del Giro della Valdera. Risultati che non sono passati inosservati, tanto che la GreenProject gli ha offerto un contratto di ben quattro anni.
Nelle prime due stagioni Turconi gareggerà soprattutto nella categoria under 23 in modo da fare esperienza, crescendo gradualmente: poi dal 2026 è previsto il suo inserimento definitivo nella squadra “pro” che in questo momento è inserita tra le formazioni Professional. La struttura è la stessa che nel 1991 (con il nome di Italbonifica-Navigare) fece esordire tra i “pro” lo zio di Turconi, quello Stefano Zanini che in carriera ha gareggiato per 17 anni ai massimi livelli conquistando 28 vittorie. La moglie di Zazà è infatti la sorella del papà di Filippo.
«È stato proprio mio zio a trasmettermi la passione per il ciclismo – dice oggi il 17enne bustocco – ed è stata un’emozione incredibile essere selezionato da un team così importante. Per le prossime stagioni mi aspetto di fare esperienza e crescere come stanno facendo i miei futuri compagni di squadra. Arrivo da un anno eccellente con quattro vittorie, mi considero un corridore che predilige le corse impegnative e non vedo l’ora di iniziare. Grazie alla Bustese Olonia che mi ha sostenuto con costanza in questi anni».
Dal punto di vista tecnico, Turconi fino a oggi ha dimostrato di essere un corridore valido in salita, capace anche di spingere forte in pianura tanto da aver ottenuto buone cose anche a cronometro. A dispetto dello zio Stefano invece, non è un velocista: nella Piccola Tre Valli vinse di stretta misura rimontando sugli uomini in fuga e anticipando il gruppo. Fiuto notevole, che proverà a utilizzare anche nella sua nuova avventura.
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