Nuove regole per i tavolini all’aperto a Busto Arsizio. Da risorsa preziosa in pandemia a problema?
Chiuso il periodo delle deroghe per la pandemia l'amministrazione si confronta sulla necessità di mettere alcuni paletti per risolvere problemi di estetica, sicurezza e di pagamento delle tasse
La pandemia da coronavirus ha portato con sé un’ampia serie di sfide per le comunità di tutto il mondo, ma ha anche innescato una serie di cambiamenti che hanno interessato ogni aspetto della vita quotidiana. Tra le molte trasformazioni emerse durante questo periodo, l’aspetto più evidente è stato il bisogno di distanziamento sociale e di sicurezza. Mentre le restrizioni e le regole sulle distanze tra le persone hanno rappresentato un ostacolo per molte attività, un elemento in particolare ha svolto un ruolo cruciale nel mantenere in vita numerosi bar e ristoranti: i tavolini all’aperto, noti anche come “déhors”. Oggi questa modalità torna a scontrarsi con le esigenze e le regole di una comunità, al punto che il tema è stato al centro di un incontro tra il sindaco Emanuekle Antonelli, assessore al Commercio Manuela Maffioli e le associazioni dei commercianti.
Una rinascita urbana
I déhors con tavolini e sedie hanno iniziato a moltiplicarsi all’esterno di bar e ristoranti, soprattutto durante il periodo pandemico. Questo fenomeno non solo ha conferito nuova vita alle strade della città, ma ha anche permesso agli esercenti di espandere gli spazi a disposizione dei clienti. Questi spazi all’aperto hanno offerto a molti la possibilità di godere di una cena o di un caffè fuori casa, riducendo al contempo il rischio di contagio.
L’aspetto positivo di questa espansione dei déhors è stato immediatamente evidente, ma nel corso del tempo sono emerse esigenze legate alla sicurezza e al decoro urbano. Questo ha reso necessario un esame approfondito delle modalità con cui migliorare la convivenza tra questi spazi all’aperto e la complessità dell’ambiente urbano di Busto Arsizio.
Una riflessione necessaria
Il sindaco di Busto Arsizio ha convocato una riunione cruciale questa mattina per affrontare la questione dei déhors e discuterne con tutte le parti interessate. All’incontro hanno partecipato gli assessori Maffioli (Sviluppo Economico), Artusa (Bilancio), Loschiavo (Sicurezza), i consiglieri comunali Paolo Geminiani e Matteo Sabba, i dirigenti e i funzionari comunali, e rappresentanti di Ascom, l’associazione dei pubblici esercizi.
Una rivisitazione che porta a nuove regole
L’obiettivo era esaminare tutti gli aspetti connessi ai déhors, dai regolamenti comunali alle norme generali che li disciplinano. Dalla discussione è emersa la decisione di intensificare i controlli per garantire il rispetto di tali regolamenti. In particolare, si prestare attenzione allo spazio occupabile: si verificherà che gli esercenti non superino i limiti di spazio occupabile dai tavolini, garantendo il passaggio sicuro delle persone sul marciapiede. Per quanto riguarda gli arredi sarà richiesto l’uso di arredi in conformità con le specifiche forme e colori previsti dai regolamenti comunali. Imprescindibile il tema della sicurezza, soprattutto per i déhors situati lungo strade trafficate, per cui si valuteranno attentamente le misure per garantire la sicurezza dei clienti e dei lavoratori. Sarà effettuata, inoltre, una verifica rigorosa della regolarità dei pagamenti della tassa di occupazione del suolo pubblico e dei canoni di affitto degli spazi comunali. In caso di violazioni delle norme e dei regolamenti, saranno adottate misure adeguate, che potrebbero arrivare fino alla revoca delle concessioni.
Migliorare la città, non penalizzare gli esercenti
Il sindaco ha sottolineato che queste misure non sono finalizzate a penalizzare gli esercenti che svolgono un ruolo fondamentale nell’offrire servizi alla città. Al contrario, l’obiettivo principale è migliorare la città, rendendola più vivibile, accogliente e attrattiva per i residenti e i visitatori.
Spesso è una questione di educazione
Inoltre, queste misure mirano anche a educare tutti i cittadini al rispetto degli spazi pubblici, compresi i clienti dei pubblici esercizi. È fondamentale che chiunque goda di questi spazi lo faccia in modo responsabile, contribuendo a mantenere un ambiente urbano armonioso.
Il sindaco ha inoltre sottolineato che, se necessario, verranno prese ulteriori misure restrittive nei confronti delle attività la cui clientela si renda responsabile di comportamenti inappropriati.
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