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Il consiglio comunale dei ragazzi di Ferno incontra gli anziani in Rsa

L'incontro a conclusione del percorso che ha portato alla mostra delle opere degli anziani ospiti della rsa di Lonate Pozzolo. Ora ci si prepara alla Giornata contro la violenza sulle donne

sarah foti consiglio comunale ragazzi ferno

Un emozionante interscambio di conoscenze, ricordi e sensazioni quello di ieri mattina, martedì, in comune, a Ferno, tra gli ospiti della fondazione Centro Accoglienza per Anziani Onlus di Lonate Pozzolo e il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

L’occasione di incontro è stata la mostra “Atteggiamenti Accoglienti – Essere nel Presente”, una raccolta di opere realizzate dagli ospiti dell’RSA e frutto di uno dei laboratori organizzati dal centro lonatese, allo scopo, nel caso specifico, di dar voce all’ispirazione artistica e alle riflessioni di una specifica fetta di popolazione del nostro territorio, promuovendo nello stesso tempo una pratica artistica comunitaria e dialogica.

Già qualche tempo fa l’assessore ai Servizi Sociali, Emanuela Bertoni, aveva avuto modo di ammirare ed apprezzare le opere degli ospiti del centro; da qui il desiderio di accogliere ed esporre la mostra anche a Ferno. I dipinti, i disegni e gli scritti, grazie all’adesione e alla collaborazione della fondazione onlus e della sua presidente Enrica Rossi, sono quindi rimasti esposti al pubblico per due settimane nella sale del palazzo comunale di via Aldo Moro.

Qui, stamattina, si sono recati i ragazzi del CCR, insieme alle loro insegnanti Linda Valzano e Viviana Fichera, non solo per visitare la mostra, ma anche per incontrare alcuni degli autori delle opere: la Signora Vanna, la Signora Eleonora e il Signor Mario, accompagnati dall’autista Luigi, dall’educatrice Andreina e dalla Presidente della Fondazione, accolti dal Sindaco, dal Vicesindaco e, naturalmente, dall’Assessore ai Servizi Sociali. Sono stati momenti preziosi per tutti: i ragazzi del CCR, in particolare, hanno potuto visionare le opere realizzate dai nonni del Centro e ascoltare alcuni loro racconti di vita passata.

Eleonora, operaia tessitrice, Vanna, casalinga, e poi il signor Mario, con la sua lunga esperienza da sindaco del Comune di Vanzaghello: «sedici anni di mandato, perché allora si poteva» – ha detto Mario, rivolgendosi ai giovani consiglieri e incitandoli a non smettere mai di impegnarsi nella vita civica della propria comunità. Un’esperienza unica quella di stamattina che ha molto colpito i ragazzi: sono stati proprio loro, prima di congedarsi dai nonni, ad esprimere il desiderio di poter andare a trovare Vanna, Eleonora, Mario e tutti gli ospiti del Centro, chissà mai, anche in vista di qualche “progetto” da realizzare insieme.

In arrivo la mostra “Com’eri vestita” in occasione della giornata contro la Violenza sulle donne

Ora, però, per Ferno, con l’avvicinarsi del Giorno contro la violenza sulle donne, è tempo di ospitare un’altra mostra. Si intitola “Com’eri vestita? Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale” ed è organizzata dal centro antiviolenza Cerchi d’Acqua, in collaborazione con l’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) e con gli Assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di Ferno. L’installazione, in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati dalle donne durante la violenza subita, sarà ospitata nelle sale comunali di via Roma 51 e sarà visitabile gratuitamente dal 21 ottobre ore 10.30 – data dell’inaugurazione – sino al 26 ottobre.

La mostra ha l’obiettivo di sensibilizzare su un tema delicato e attuale quale è la violenza di genere: la denuncia sociale è condotta esponendo l’abito “incriminato” per sfatare un pregiudizio ancora troppo facilmente riscontrabile nell’opinione comune: troppo spesso la domanda “Cosa indossavi?; com’eri vestita? – spiegano gli organizzatori – sottende una sfumatura accusatoria come a dire “te la sei un po’ cercata…” .

“…Se solo fosse così semplice, se solo potessimo porre fine agli stupri semplicemente cambiando vestiti…” è la poesia “What I was Wearing” di Mary Simmerling, da cui trae ispirazione l’installazione artistica americana “what were you wearing?”, sulle orme della quale, nel 2018 a Milano, nasce a sua volta la prima installazione di Cerchi d’Acqua, intenzionata a promuovere un cambiamento culturale anche nella nostra realtà, lanciando forte il messaggio che la violenza sessuale non può essere eliminata cambiando abito.

All’inaugurazione della mostra, oltre alle autorità e ai rappresentanti delle forze dell’ordine (polizia locale e carabinieri), presenzieranno la dott.ssa Emilia Barni, presidente del Centro Antiviolenza “Eva Onlus”, e la dott.ssa Cinzia di Pilla, coordinatrice e assistente sociale del Centro.

L’inaugurazione della mostra “Com’eri vestita?” sarà, infatti, anche l’occasione per presentare lo sportello contro la violenza sulle donne che a breve, anche in collaborazione con l’Ambito Distrettuale, verrà aperto nel Comune di Ferno. “Lo avevamo annunciato sin dalla nostra campagna elettorale – ha detto il Sindaco Sarah Foti – e ora lo sportello sarà realtà. Uno sportello di aiuto, di ascolto e di supporto, in anonimato, per tutte quelle donne, sole o con figli, vittime di violenza e maltrattamenti fisici e/o psicologici. Un primo passo di un più ampio progetto che questa Amministrazione intende portare avanti nella convinzione che un solo giorno di riflettori puntati su questa drammatica emergenza non sia sufficiente ad eliminare la violenza contro le donne, ma che si debba fare molto di più, quotidianamente, facendo rete, mettendo in campo tutte le forze e gli strumenti sociali e culturali disponibili per riconoscere, per prevenire e per mettere la parola fine a un fenomeno ormai tragicamente troppo diffuso nella nostra società”.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 18 Ottobre 2023
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