In questi casi un’espressione abusata parla di «dramma della solitudine». E anche se l’intervento ha forse evitato che sfociasse in un dramma, lo scenario scoperto in una corte del centro di Samarate era di certo difficile: una donna anziana di 96enne che dormiva su un materasso in un sottoscala, in un ambiente non trasandato ma che tradiva la difficoltà di cura da parte della figlia.

Nel primo pomeriggio di martedì 24 ottobre è scattato l’allarme quando i volontari della Caritas, presentatisi a consegnare un pacco alimentare, non hanno avuto risposta dall’abitazione, in uno dei vecchi cortili del centro, due passi dalla piazza.

Sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e soccorritori del 118: quando i pompieri hanno cercato di forzare la porta, all’ultimo si è affacciata la figlia dell’anziana, che forse in situazione di pressione psicologica aveva deciso di non farsi più vedere.

I soccorritori hanno trovato la 96enne allettata su un materasso che era stato sistemato nel sottoscala, ormai impossibilitata a muoversi per raggiungere la camera da letto. Con tutte le cautele del caso, di fronte allo spaesamento della donna, si è optato per il trasferimento dell’anziana in ospedale, per una valutazione più attenta. Il sindaco Enrico Puricelli ha firmato invece per la figlia una richiesta di Aso, Accertamento Sanitario Obbligatorio (che non è un Tso, ma appunto una valutazione preventiva).

L’episodio non è passato inosservato in centro paese, «ma la situazione non era conosciuta neppure ai servizi sociali» spiega il sindaco. «La famiglia era assistita ma non erano emerse fragilità così forti».

E Puricelli aggiunge un appello alla comunità intera, per aumentare il livello di attenzione alle situazioni di disagio: «Se in città qualcuno conosce situazioni di questo tipo lo segnali, perché si possa intervenire in tempo».