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Sull’ospedale unico Gallarate-Busto il Pci denuncia la “democrazia facoltativa”

La presa di posizione della formazioni di sinistra, che è molto critica sull'approccio al tema anche di una parte delle opposizioni

PCI Partito Comunista Italiano 2016

«Per noi comunisti il fatto di aver accettato di discutere della VAS,  “ragionevole alternativa permettendo”, si è ammessa di fatto la validità del discuterne abbandonando in questo modo l’assoluta opposizione ad un progetto di ospedale che ha permesso alla regione Lombardia di attuare il “piano” ultradecennale per dar corso alla privatizzazione selvaggia della sanità e per lo smantellamento dei due ospedali».

Lo dice – a proposito del progetto di ospedale unico – una nota del Pci, il Partito Comunista Italiano che oggi è una piccola formazione politica ma con una sua presenza nel territorio di Gallarate e Busto.

Qui di seguito il testo completo della presa di posizione del Pci.

Democrazia facoltativa

Gallarate – Busto e la facoltà dei Sindaci di decidere come vada applicata la democrazia, due Sindaci di pari grado, di pari cultura, che non accettano interferenze alle loro decisioni, la democrazia alla mercè del chi vusa pusè la vaca l’è sua e siccome il microfono ce l’hanno loro, loro i vusan pusè.

Gallarate la schedatura all’entrata della sala consiliare che ci ricorda altri momenti, … e chi ci va più ad assistere i consigli comunali?… tanto decidono sempre loro… e chissenefrega delle minoranze, mica sono i sindaci di tutti, anzi.

Busto le dichiarazioni del sindaco “Alla ripresa della seduta, spuntano altri striscioni ma il sindaco Antonelli invita a lasciar fare: «Ho zero considerazione per voi» dice ai contestatori, e va avanti a parlare. (Malpensa24), …“ho zero considerazioni di voi” già ci verrebbe da dire altro ma penso non sia necessario.

Fondamentalmente siamo ritornati al 2016 quando nei programmi di tutti i partiti appariva l’Ospedale Unico, il problema di allora era dove collocarlo e la settimana scorsa, ai due Consigli Comunali, Gallarate e Busto, è stato ribadito ancora, le votazioni hanno dato lo stesso risultato.

Busto passa con il solo voto contrario di Santo Cascio (Progetto in comune).

Gallarate passa con il voto contrario del centrosinistra (PD e altri) che però (PD) si affrettano ribadire i dubbi sulla scelta dell’area di Beata Giuliana dichiarando la «contrarietà a investire mezzo miliardo di euro in base a valutazioni approssimative».

Per noi comunisti il fatto di aver accettato di discutere della VAS,  “ragionevole alternativa permettendo”, si è ammessa di fatto la validità del discuterne abbandonando in questo modo l’assoluta opposizione ad un progetto di ospedale che ha permesso alla regione Lombardia di attuare il “piano” ultradecennale per dar corso alla privatizzazione selvaggia della sanità e per lo smantellamento dei due ospedali, così già dal 2016 (accorpamento di reparti d’eccellenza con la chiusura ora di uno ora dell’altro e lo spostamento di 500 lavoratori da Gallarate a Busto), la contestazione della locazione dell’ospedale unico per problemi natura logistica e ambientale ha permesso a lorsignori di mettere in secondo piano i pazienti e i lavoratori della sanità pubblica.

Noi ribadiamo il nostro STOP Ospedale Unico e lo facciamo riproponendo le ragioni che ci hanno portato alla opposizione di questo progetto, la sanità deve essere pubblica gratuita e di qualità e rilanciamo la proposta di avere sul nostro territorio non solo i due ospedali di Gallarate e Busto ma anche Saronno e Somma lombardo con l’obiettivo di far funzionare e riqualificare 4 ospedali in modo completo e di qualità nel rispetto della Costituzione all’articolo 32 dove:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Essendo gli ospedali e i servizi territoriali esistenti svuotali di reparti e di personale e l’ospedale nuovo ed unico previsto già con meno posti letto vuole dire che è già concepito al di sotto delle esigenze e il che non va di certo nella direzione per la tutela e la difesa della salute pubblica.

I malati non sono clienti sono PAZIENTI, noi siamo per uno sviluppo della rete ospedaliera pubblica e della medicina territoriale, pensiamo che occorra altresì il riconoscimento delle professionalità dei lavoratori (tutti).

Nel ribadire la nostra contrarietà al progetto di OSPEDALE UNICO vi invitiamo ad aderire alle nostre proposte e a sottoscrivere l’appello del Comitato STOP OSPEDALE UNICO di cui il nostro Partito, il PCI è parte integrante

 

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Ottobre 2023
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