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“Al cargo di Malpensa non serve l’ampliamento, ma più efficienza e informatizzazione”

Dario Balotta, responsabile trasporti di Europa Verde, si appella al Comune di Milano, che promuove l'intervento di ampliamento ora rilanciato dal "Decreto Aria"

Malpensa - Cargo city

Il cargo di Malpensa non ha bisogno di espansioni fuori dalle reti aeroportuali, serve invece fare «manutenzioni della struttura esistente, migliorare i processi della filiera logistica», spingere ancora di più sull’informatizzazione. Lo dice Dario Balotta, responsabile trasporti di Europa Verde.

Europa Verde, che fa parte dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha preso una posizione netta contro il piano di espansione dell’aeroporto fuori dai confini attuali e poi contro il Decreto Aria, in cui è stato inserito – per iniziativa della Lega – l’emendamento che punta a rivedere la valutazione della Commissione VIA che aveva bocciato l’ampliamento.

Oggi Europa Verde incalza il Comune di Milano, che ha una maggioranza di centrosinistra e che è l’azionista di riferimento di Sea: «Anziché avventurarsi nella realizzazione di una nuova Cargo City il Comune di Milano, che controlla la Sea, dovrebbe dovrebbe dissuadere il gestore aeroportuale da questo inutile progetto e convogliare gli investimenti sulla digitalizzazione dello scalo» dice Balotta, che mette in discussione l’idea che un’espansione sia giustificata dai numeri del cargo: «Le capacità di sviluppo residue dell’attuale scalo merci sono di oltre il 30% e la situazione geopolitica non fa prevedere grandi margini di sviluppo del settore».

Balotta inquadra la questione anche nella dimensione più ampia, quella che dovrebbe essere coordinata dal Piano Nazionale Aeroporti: «Nel raggio di cento km nel produttivo nord est Orio al Serio ha appena potenziato l’area merci, Montichiari è stato riconvertito al Cargo e lo scalo di Parma punta anch’esso sulle merci. Lo scalo di Malpensa potrebbe recuperare in produttività, capacità e riduzione dei costi se venisse digitalizzato sia nella parte operativa che in quella dei processi di controllo come chiedono gli operatori del settore». Tra i temi sollevati c’è anche la concretezza delle strutture operative di cargo city, le cui condizioni sono state denunciate da sindacati e aziende e che in alcuni casi sono emersi, ad esempio per allagamenti.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 13 Novembre 2023
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