Il Masterplan non basta. “Per Malpensa serve un Piano d’area che dialoghi con il territorio”
Serve un nuovo rapporto che coinvolga tutta l’area intorno allo scalo, dice Più Gallarate. He lunedì porta il tema in consiglio comunale
Lo sviluppo di Malpensa passa solo da “un vero e proprio processo federativo tra le amministrazioni locali che attraverso la comunione di risorse e la condivisione della progettualità”. E lo strumento è un nuovo Piano d’Area per tutto il territorio intorno all’aeroporto.
È il messaggio che lancia PiùGallarate, che sul tema ha presentato una mozione a sostegno del rilancio dello strumento di programmazione, a tre lustri da quando è scaduto il precedente Piano.
Destinata alla discussione nel prossimo consiglio comunale di lunedì 13 novembre, la mozione si inserisce in un dibattito già avviato è passato anche da una serie di iniziative sostenute dall’area centrista e liberale.
Qui di seguito il comunicato integrale della lista PiùGallarate-Gente di Gallarate.
Con grande determinazione e senso di responsabilità il nostro gruppo ha deciso di presentare in consiglio comunale una mozione il cui contenuto si inserisce in maniera determinante nella nostra idea di territorio in grado di guardare sempre al futuro.
Tutta l’area del Sempione deve riprendere il rapporto con Malpensa che rappresenta per i cittadini della nostra città un elemento fortemente identitario che trae origini dai primi campi volo della prima guerra mondiale fino alla conversione in aeroporto civile grazie al grande spirito imprenditoriale della nostra area che attraverso l’iniziativa privata ha saputo riconoscere le potenzialità di utilità pubblica dell’infrastruttura per l’intero alto milanese;
L’imprenditorialità dell’asse del Sempione è riuscita negli anni a riempire l’incapacità decisionale della politica locale e nazionale per agevolare la produttività e lo sviluppo dell’intera Provincia di Varese ma anche della città di Milano;
Così come già avvenuto nel Comune di Busto Arsizio desideriamo impegnare la nostra città in una sfida aperta alle istituzioni per rendere il nostro territorio protagonista nelle scelte di sviluppo strategico in sinergia con tutte le realtà amministrative a noi affini.
Questa sfida oggi si chiama MALPENSA!
Noi crediamo che i territori debbano ritornare ad essere protagonisti delle scelte strategiche in un assetto istituzionale che non agevola le decisioni locali calibrate per natura sulle proprie potenzialità imprenditoriali e sulle diverse vocazioni di sviluppo.
Per questo motivo ci siamo attivati affinché si possa creare una grande comunità di intenti e mezzi in modo particolare tra la nostra Gallarate e la città di Busto Arsizio insieme ai comuni dell’area Malpensa.
Per rendere il nostro aeroporto a servizio del territorio e non viceversa occorre uscire dalla logica dei Masterplan che sono strumenti di progettazione che hanno come primario indirizzo quello di soddisfare le esigenze legittime della sola infrastruttura e in modo particolare dei proprietari formali di essa ovvero SEA e Comune di Milano.
Occorre creare una nuova governance attraverso la costruzione di una sinergia istituzionale di carattere sovracomunale che dovrà farsi carico della predisposizione di un piano territoriale d’area ai sensi della Legge Regionale 12/2005.
Il nuovo piano d’area non dovrà essere un coordinamento dello sviluppo puntuale dello scalo aeroportuale ma dovrà diventare strumento di crescita per tutto il territorio pianificando tutti gli ingredienti, di cui Malpensa fa parte, necessari a fornire alla nostra realtà un innovativo motore di crescita.
In modo particolare si dovranno compiere scelte sinergiche su questi punti:
– trasporto pubblico comune
– infrastrutture e connettività con le grandi direttrici europee
– marketing territoriale
– istruzione
– sostenibilità ambientale
– sistema sanitario
– sviluppo dei rapporti transfrontalieri con il Canton Ticino
Tutto questo sarà possibile solo attraverso un vero e proprio processo federativo tra le amministrazioni locali che attraverso la comunione di risorse e la condivisione della progettualità potranno insieme fornire carburante vitale per le nostre imprese e per il nostro tessuto sociale.
Il Piano Territoriale d’Area rappresenta l’unica strada maestra per far sì che tutto ciò si traduca concretamente in atti efficaci e tangibili per i nostri concittadini.
Solo guardando ad un orizzonte lontano potremo ambire a un nuovo livello di vita amministrativa e sociale della nostra città che per crescere ha bisogno di una dimensione metropolitana in grado di unire quei tessuti storici che hanno reso grande il basso varesotto in tutto il territorio nazionale.
Una sola grande visione: MALPENSA PER IL TERRITORIO E IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DELL’INTERO SISTEMA PAESE NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.