La panchina rossa del liceo Crespi: “Un monito affinchè non ci siano altre Giulia”
Cerimonia di inaugurazione molto sentita per gli studenti dell'istituto bustese che hanno ricordato i nomi di Giulia e delle altre decine di donne uccise nel 2023 da uomini
Tra le foglie gialle della grande pianta che troneggia nel cortile interno del liceo Crespi di Busto Arsizio spunta una panchina rossa visibile da tutte le finestre dell’istituto che si affacciano nel cortile interno. È quella che hanno dipinto quattro studenti del liceo che hanno voluto dare un segnale a tutti i compagni di scuola che non ci dovrà essere un’altra Giulia Cecchettin da piangere.
Il tremendo femminicidio per mano del suo ex Filippo Turetta, un ragazzo che a prima vista non era molto diverso dagli altri, ha scosso le coscienze dei ragazzi e delle ragazze della scuola di Busto Arsizio. Questa volta hanno visto nei volti della vittima e del carnefice qualcosa di loro.
Proprio per questo il momento dell’inaugurazione della panchina rossa che si è svolta stamattina (venerdì), in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che cade proprio domani (25 novembre), al Crespi è stato molto sentito.
Alla presenza dei docenti Massimiliano Labanca ed Elena Verderio, che hanno seguito il progetto della panchina rossa, della dirigente Cristina Boracchi, del vicesindaco Emanuela Maffioli e di Stefania Ponti di E.VA odv è stata inaugurata ufficialmente la panchina rossa, simbolo della sofferenza di tantissime donne vittime della violenza maschile.
Al termine del lungo elenco delle oltre 80 donne vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno e dopo alcune letture di testimonianze di donne che hanno subito violenza, è intervenuta la dirigente Boracchi che ha voluto sottolineare «quanto sia importante fare la differenza contro l’indifferenza e la necessità di trasformare l’emozione di un gesto come quello dei nostri quattro studenti in qualcosa che rimane impresso nella mente di tutti». La vicesindaco Maffioli, invece, ha voluto concentrarsi «sulla necessità di un cambiamento anche nel linguaggio tra i ragazzi perchè si trovi una condivisione».
La mattinata si è poi conclusa con l’invito per gli studenti a partecipare alla fiaccolata degli uomini organizzata dall’amministrazione comunale lunedì sera 27 novembre.
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