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Malpensa e Linate, a Milano la sostenibilità inizia dalle piste

Il progetto eMago, finanziato dall'Agenzia Esecutiva Europea per il Clima le Infrastrutture e l'Ambiente, parte dall'introduzione di unità mobili per l'alimentazione dei velivoli a terra. Oltre a nuovi punti di ricarica per i veicoli

aerei

L’industria aeronautica immagina un futuro più sostenibile, a partire dagli scali, che dovranno ridurre ulteriormente il loro impatto energetico e di emissioni: per questo Sea, la società di gestione degli aeroporti di Milano, ha presentato al Parlamento europeo il progetto eMago, una tappa significativa nel processo di elettrificazione degli scali milanesi.

Il progetto è finanziato da CEF (Connecting Europe Facility), programma dell’Unione europea gestito da CINEA (Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, le Infrastrutture e l’Ambiente).

«SEA ha iniziato da tempo a investire in progetti che rendono più veloce il passaggio verso un futuro più sostenibile del nostro settore» dice Armando Brunini, ceo di SEA Milan Airports. «L’industria aeroportuale sta affrontando la transizione ambientale in sinergia con tutti gli attori del trasporto aereo. È un percorso lungo e complesso ma è nel nostro DNA cercare soluzioni, fare da apripista introducendo tecnologie innovative per raggiungere l’obiettivo zero emissioni».

Più elettrico e meno consumi

Sea partecipa da oltre 10 anni al programma ACA, Airport Carbon Accreditation, voluto da Aci Europe per la riduzione delle emissioni di CO2 raggiungendo il massimo su entrambi gli scali con il livello 4+, confermandone l’impegno e la leadership nel settore. Per questo motivo SEA ha deciso di anticipare l’obiettivo della scadenza del 2050, aderendo al Net Zero 2030.

Sono otto i progetti attivi per contribuire a rispettare questo impegno, tra cui eMAGO che si inserisce nella strategia di decarbonizzazione di SEA mirando a zero emissioni per le operazioni di terra e sostenendo la transizione del trasporto aereo dalle fonti fossili alle energie rinnovabili. Il progetto eMAGO è un passo avanti nell’adozione di soluzioni sostenibili e innovative con due importanti soluzioni volte a fornire energia agli aeromobili parcheggiati presso gli stand e ai mezzi che operano in piazzale.

È prevista l’implementazione di 84 Aircraft Ground Power Units (AGPU), di cui 34 a Linate e 50 a Malpensa, vale a dire le unità mobili che forniscono energia agli aeromobili durante le operazioni di terra, dopo l’atterraggio e prima del decollo. L’attivazione di queste unità rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale, perché consente di eliminare l’uso dei generatori di bordo, gli Auxiliary Power Unit (APU) e di terra, alimentati da carburanti fossili, con conseguente riduzione di emissioni di CO2 e altri inquinanti generati dalle operazioni aeroportuali. Grazie anche a questi interventi, gli aeroporti di Milano già nel 2027 saranno allineati al mandato della Alternative Fuel Infrastructure Regulation che prevede, entro il 2030, alimentazione esclusivamente elettrica fissa per gli aerei in sosta.

eMAGO prevede inoltre l’implementazione di 94 stazioni di ricarica elettrica, 31 a Linate e 63 a Malpensa, sia airside che lanside, per alimentare i veicoli aeroportuali, oltre che ulteriori cento “prese di ricarica intelligenti”, le Smart Power Sockets, 20 a Linate e 80 a Malpensa, per alimentare i mezzi di rampa e di servizio agli aeromobili (Ground Support Equipment – GSE).

Il valore del finanziamento è di 4,401 milioni di euro, su un costo totale del progetto 14,670 milioni di euro. Durata progetto 36 mesi.

Malpensa e Linate “pioniere”

«L’evento svoltosi ieri dimostra in modo tangibile che il progetto eMAGO può apportare contributi significativi alla decarbonizzazione delle operazioni aeroportuali» aggiunge Paloma Aba Garrote, direttore di CINEA. «Aeroporti di rilievo come Milano Linate e Milano Malpensa emergono come pionieri nella guida della transizione verde verso gli aeroporti del futuro. Selezionato per un finanziamento complessivo di 4,4 milioni di euro dall’Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF) nell’ambito del Connecting Europe Facility (CEF), il progetto eMAGO si inserisce in un’ambiziosa “Strategia 2030 Net Zero per gli aeroporti” e costituisce una pietra miliare essenziale per il conseguimento degli obiettivi del Green Deal dell’Unione europea».

«Orogetti innovativi come eMAGO rappresentano un passo significativo verso la realizzazione dei nostri obiettivi di decarbonizzazione» conclude Filip Cornelis, direttore per l’Aviazione, Direzione generale Mobilità e Trasporti, Commissione europea. «La necessità di sviluppare un maggior numero di aeroporti a emissioni zero è in sintonia con la nostra ambiziosa strategia per la mobilità sostenibile e intelligente. La Commissione europea sta promuovendo attivamente misure volte a favorire questo obiettivo, tra cui la diffusione di carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, l’utilizzo di energia rinnovabile per alimentare gli aeromobili a terra, sostituendo così le fonti di energia fossile, e l’implementazione di pratiche ecologiche per le operazioni a terra negli aeroporti».

 

Pubblicato il 14 Novembre 2023
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