Colombo: “Non possiamo essere soddisfatti di questo pareggio”
Il mister analizza l'1 a 1 casalingo con l'Alessandria: "Abbiamo sofferto un virus nello spogliatoio, ci sono mancate le energie e l'astuzia". Minelli: "Abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita, pagato anche lo sforzo di sabato contro l'Atalanta"
COLOMBO 1 «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo avuto le nostre occasioni, come il rigore sbagliato, poi nella ripresa ci sono mancate le energie e ci siamo abbassati un po’. Purtroppo abbiamo un virus all’interno dello spogliatoio: qualcuno dei nostri ha giocato con la febbre, qualcun altro non era riuscito ad allenarsi per tutta la settimana. E questo ci ha reso senza energie, l’Alessandria ha meritato il pareggio. Non possiamo essere soddisfatti del risultato però dobbiamo accettare il verdetto del campo».
Servizio fotografico a cura di Roberta Corradin
COLOMBO 2 «Dobbiamo capire che quanto fatto non basta: sicuramente l’inizio è stato incoraggiante per l’impatto che abbiamo avuto sulla partita. Però dobbiamo essere più astuti nel gestire le situazioni quando ci mancano le energie, alla fine siamo arrivati un po’ cotti. È questo quello che ci è mancato, anche se ovviamente riguarderò la partita per un’analisi approfondita».
COLOMBO 3 «Il nostro è stato un regalo (all’Alessandria, ndr.): oggi Mangano ha una parata su un tiro che probabilmente sarebbe uscito. Il problema è che non siamo stati più aggressivi, ci siamo abbassati senza tenere più alta la palla per quasi tutto il secondo tempo e questo ha permesso ai nostri avversari di fare qualcosa in più».
La Pro Patria non sfrutta il rigore e si fa raggiungere dell’Alessandria
MINELLI 1 «Il gol subito? Un cross dalla nostra destra su cui uno di noi l’ha lasciata andare permettendo a Foresta di inserirsi e segnare il gol. Credo che ci sia mancata energia dopo la grande partita contro l’Atalanta. In settimana ci sono stati tanti giocatori con la febbre o acciaccati».
MINELLI 2 «Nel primo tempo siamo stati superiori rispetto all’Alessandria, dovevamo portarci sul 2 a 0 per poter affrontare diversamente il secondo tempo. La mia condizione? Sono arrivato con un po’ di ritardo, alla Juventus c’è una situazione particolare e io ero fuori rosa e anche “fuori tempo”, data anche la mia altezza. I mesi freddi da questo punto di vista aiutano a entrare in condizione, a differenza dei mesi caldi in cui il corpo soffre. Negli ultimi due giorni non mi ero allenato, però adesso sto bene».
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