Urbanistica e “cementificazione”, il Pd replica a Zeni
Il tema è già stato al centro di un animato scambio settimana scorsa. I dem parlano di "vantaggi offerti all’interesse del privato a scapito di quello della collettività"
«A domanda non risponde» dice Calogero Frenda, segretario del Pd di Cavaria-Jerago. Il riferimento è al sindaco Franco Zeni, con cui il Pd ha aperto un bracco di ferro su un tema centrale nell’amminiustrare: l’uso del territorio, le regole fissate dal Pgt.
«Il sindaco Zeni, chiamato in causa per dimostrare che non è vero quanto sostiene il Circolo del PD di Jerago con Orago e Cavaria con Premezzo che la variante al PGT adottata e in attesa di approvazione si configura come una operazione che porterà ad un consumo del suolo non ancora edificato, parla d’altro. Dalla sua risposta si evince infatti che il motivo principale è soddisfare le richieste del privato ( quindi consentire la cementificazione di aree attualmente verdi)» attacca Frenda.
«I documenti che lo dimostrano sono in Comune, sono all’interno della variante e quindi il sindaco li può reperire con facilità e leggerli, immaginando la capacità edificatoria che consentono di attuare. Il sindaco elude la domanda di fondo che il PD gli ha posto: l’Amministrazione Comunale ritiene che il problema ambientale sia una priorità anche per il territorio di Cavaria con Premezzo ? Se si l’avrebbe potuto dimostrare con scelte differenti nei numerosi piani attuativi adottati; se no, l’ha dimostrato con i vantaggi offerti all’interesse del privato a scapito di quello della collettività».
Si diceva del braccio di ferro: perché il sindaco prima e poi il centrodestra compatto hanno risposto alla prima uscita del Pd contrattaccando.
Replica che non convince, dice il PD: «Tutti i riferimenti al passato , fatti dal sindaco, sanno di fumo negli occhi per avallare una operazione per accattivarsi simpatie per ottenere consensi». E Frenda riprende i vari punti specifici, come quelli sulla zona di Premezzo e la Siac.
Frenda riprende il tema anche più in generale, facendo riferimento alle analisi dell’Ispra che segnalano la provincia di Varese come una delle province con maggiore consumo di suolo (in particolare nella zona “bassa”, intorno a Gallarate, Busto e Saronno).
“L’urbanizzazione selvaggia non solo deturpa il paesaggio, ma contribuisce anche a fenomeni come l’inquinamento atmosferico e idrico, con effetti negativi sulla salute pubblica.”
«Se i cambiamenti adottati nella variante al PGT fossero stati sottoposti anche ad un pubblico confronto con i cittadini e si fossero tenute in considerazione le osservazioni, i suggerimenti, le proposte dei cittadini; se si fosse in sostanza applicato uno dei principi fondativi della democrazia, la partecipazione alle scelte del bene comune; se si evitasse di considerare il concetto di rappresentanza nel suo significativo superficiale e vuoto di essere stato
eletto e quindi di avere ricevuto l’investitura per decidere come meglio aggrada, forse tutta la comunità di Cavaria con Premezzo ne avrebbe tratto vantaggio per il futuro. Si ricordi il sindaco, e lo sanno i cittadini di Cavaria con Premezzo, che è stato eletto da una minoranza di cittadini che sono andati alle urne, situazione che permette la legge elettorale, ma che dovrebbe indurlo ancora di più a essere il sindaco di tutti».
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