“Che fascino la Patagonia! A Puerto Madryn nel regno dei pinguini e dei leoni marini”
Pubblichiamo la prima puntata del viaggio in Sudamerica di Andrea Alessandrini, viaggiatore appassionato, guida e autore del blog Travelsbeer
Pubblichiamo la prima puntata del viaggio in Sudamerica di Andrea Alessandrini, viaggiatore appassionato, guida e autore del blog Travelsbeer.
La Patagonia è un luogo mistico che merita un diario di viaggio. Questo territorio immenso, grande quattro volte l’Italia e abitato da solo due milioni di persone, offre tantissime possibilità ai turisti. Prima di viaggiare verso il profondo sud della Patagonia cilena e Argentina ho voluto conoscere la parte settentrionale della Patagonia, in particolare quella costiera. Infatti, il mio viaggio è iniziato da Puerto Madryn, una delle città principali della provincia di Chubut, Argentina. Questa città è famosa per i suoi avvistamenti della balena franca austral, che bazzica in questi luoghi da giugno a luglio. Non potendo vedere questo splendido animale, ho noleggiato un’automobile e mi sono inizialmente spostato verso nord, andando a visitare la splendida Peninsula de Valdes.
Questo luogo è una Patagonia in miniatura: vi è solo un piccolo paesino, Puerto Piramides. Per il resto vi sono strade sterrate, dove è possibile immergersi nella grande steppa patagonica. La percezione è quella di guidare in una strada infinita, con rettilinei che possono essere lunghi più di venti chilometri. Peninsula de Valdes è un luogo magico: è possibile ammirare oltre 600.000 pinguini di Magellano nell’estancia di San Lorenzo, e inoltre non mancano i leoni marini e gli elefanti marini. Questa parte dell’Argentina è caratterizzata da maree altissime: tra alta e bassa marea vi è una differenza giornaliera di circa otto metri, che corrisponde a 300 metri di spiaggia. Las Grutas, ad esempio, è una spiaggia bellissima, situata a sole tre ore di distanza da Puerto Madryn.
All’ingresso della spiaggia vi è un cartello che segnala gli orari delle maree, e la conseguente possibilità di fare un bagno nelle fredde acque dell’oceano: a gennaio la temperatura media delle acque oceaniche si aggira attorno ai 18 gradi. La prima parte del viaggio in Patagonia finisce a Puerto Madryn, dove è possibile fare un bellissimo snorkeling con i leoni marini. Ben dotato di muta, mi sono buttato nell’oceano e tanti leoni marini mi hanno fatto compagnia in un’uscita acquatica memorabile!
Puerto Madryn offre anche la possibilità di apprezzare la tipica cucina argentina, famosa per le sue parriladas (piatti enormi di carne, con vari tagli tanto amati dagli argentini, come il vacio, la entranas etc) e anche per il suo cordero patagonico, ossia il nostro agnello. E’ possibile seguire il mio viaggio in corso anche sulle mie pagine social Travelsbeer.
Andrea di Angera e il suo anno intorno al mondo. “Sarò in Islanda ad accogliere il 2023”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.