“I limiti ai voli notturni bloccano lo sviluppo di Malpensa”
Lo ha detto Francesco Raschi, direttore Cargo e Real Estate di Sea, in un convegno a Roma sul tema della logistica e delle merci aeree. Dove è riemersa anche la questione "calda" dell'espansione delle aree cargo
Servirebbero più voli cargo, ma a Malpensa «tra le 23.30 e le 6.30» il numero di decolli e atterraggi «deve scendere a 18 per ragioni di tutela del territorio». Così Francesco Raschi, direttore Cargo e Real Estate di Sea, è tornato su un nodo problematico della convivenza tra aeroporto e territorio circostante, come riporta la testata specializzata Aircargoitaly.
Intervenuto a convegno “Industria, trasporti, logistica e infrastrutture: insieme per la competitività del paese” promosso da Confindustria a Roma, il manager del cargo di Malpensa ha anche sollevato la questione del potenziamento delle aree per le merci, un tema “caldo”, dopo lo stop all’espansione dell’aeroporto e l’intervento del governo che intende rilanciare l’opera bypassando la precedente valutazione.
«Dhl – ha detto Raschi – vuole raddoppiare la propria infrastruttura, ha già una opzione per farlo ma ha bisogno di una nuova area. Però se un iter per la Via dura 5 anni, un’azienda può fare altre scelte, anche perché magari un assetto progettato anni prima può rivelarsi non più aggiornato».
Tornando alla questione dei movimenti e della capacità di trasporto oraria, Raschi ha sottolineato che le limitazioni legate al territorio impattano in particolare sulle merci perché la notte è il momento in cui più ci sarebbe domanda: il traffico di voli di Dhl «per la maggior parte tra le 10 di sera e l’1 di notte – o di operatori come Amazon, che pure viaggiano di notte per poter poi effettuare consegne al mattino nei paesi di destinazione. Come gestori abbiamo proposto un modello che raddoppia le tariffe di notte, o di limitare i transiti a motorizzazioni più nuove e meno rumorose, come il 747-800 al posto del 747-400, più vecchio».
Al convegno a Roma Confindustria ha presentato anche le sue richieste alla politica per il potenziamento del trasporto merci per via aerea, tra digitalizzazione, sburocratizzazione e nuovi interventi infrastrutturali.
Fuga in avanti, barricate e diplomazia: i tre fronti del cargo di Milano Malpensa
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