“Il Comune non fa nulla per il carnevale”, a Cassano scoppia la polemica e il sindaco risponde
Un post facebook solleva la questione economica ma soprattutto organizzativa e Pietro Ottaviani si sente "coinvolto direttamente". Escono anche le prime informazioni su come gestire e finanziare l'evento 2024
«Il Comune non fa niente per il carnevale». Mancano settimane all’evento, ma a Cassano Magnago – dove il carnevale è un gran momento – s’infiamma un po’ a sorpresa la polemica su un momento che richiama migliaia di persone e rappresenta anche una delle delle feste carnevalesche più d’impatto in provincia.
Ad innescare la polemica è un post Facebook: «Mi chiedo ma è mai possibile che un evento di tale portata non possa fare scaturire nell’ambito della stessa Amministrazione la voglia di una presenza tangibile sia sotto l’aspetto organizzativo che finanziario» ha postato un utente della pagina Sei di Cassano Magnago se…, raccogliendo qualche commento critico verso l’amministrazione.
Un post che non è piaciuto al sindaco Pietro Ottaviani, che – ammette – si si sente personalmente coinvolto: «C’è chi dice che non si deve rispondere ai “leoni da tastiera”, ma devo dire che questa volta mi sono sentito chiamato in causa dal punto di vista personale».
Partiamo dal versante dell’ente pubblico, il Comune: «Non è vero che l’amministrazione non ha mai contribuito: come confermato dall’ex sindaco Nicola Poliseno il Comune ha sempre messo negli anni tra i 3 e i 4mila euro per i carri, oltre ad assicurare il servizio di Polizia Locale e il servizio Sieco».
Va detto che l’aspetto del servizio d’ordine veniva richiamato un po’ en passant anche dall’autore del post, che rimarcava che «sotto l’aspetto organizzativo l’Amministrazione si occupa esclusivamente del blocco stradale» ma soprattutto contestava il fatto che il Comune «delega tutte le responsabilità sulla sicurezza ad un rappresentante esterno».
Il sindaco OttavianiEd è qui che arriva l’aspetto per cui Ottaviani si è sentito coinvolto personalmente. «Il piano di sicurezza lo predisponevo anche io mettendoci la firma». Un contributo dato da tecnico privato, che adesso – da sindaco- non può più dare per ragioni di conflitto d’interesse. «E non era cosa da poco dal punto di vista della responsabilità, basti pensare che venivano 7-8 gruppi di protezione civile da altri Comuni per gestire le persone presenti».
Il Comune organizzerà direttamente il carnevale di Cassano?
Fin qui la polemica “social”.
Dopodiché Ottaviani coglie l’occasione per fare il punto sull’impegno che il Comune vuole garantire: «Quest’anno ho garantito che verrà dato un contributo di cinquecento euro per ogni carro che verrà allestito carro, per venire incontro alle spese sostenute. In anni passati si è arrivati anche a fare dieci carri, quest’anno se ci fosse quel numero l’impegno economico del Comune sarebbe maggiore anche rispetto a quanto stanziato in passato».
E sul tema dell’organizzazione e delle procedure burocratiche?
«Come sindaco non mi sono mai tirato indietro, negli anni scorsi ho fato il mio contributo all’evento in modo diverso. Nel confronto con il parroco ho detto che stiamo valutando se il Comune, in una qualche forma, può farsi carico dell’organizzatore». Magari anche indirettamente, attraverso il Distretto del Commercio
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