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Un patto per rilanciare Gallarate

Scrive Angelo Protasoni: "Nel 2021 la candidata sindaca Margherita Silvestrini aveva proposto una azione di Marketing Territoriale per portare la città alla attenzione di imprese e cittadini interessati a lavorare e vivere in un contesto diverso da quello metropolitano. Dopo le elezioni, la nuova amministrazione non raccolse quella indicazione"

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Il primo giorno dell’anno è quello dei buoni propositi e dei consigli non richiesti.

Penso quindi che questo sia il momento giusto per riflettere sulla necessità – e sulla urgenza – di un PATTO PER LA CITTA’. Credo che la maggiore dinamicità di altri comuni – a partire da Varese e Legnano (e forse anche Busto) – sia sotto gli occhi di tutti.

Nel 2021 la candidata Sindaca Margherita Silvestrini aveva proposto una azione di MARKETING TERRITORIALE per portare Gallarate alla attenzione di imprese e cittadini interessati a lavorare e vivere in un contesto diverso da quello metropolitano. Dopo le elezioni, la nuova amministrazione non raccolse quella indicazione. Penso che sia adesso urgente riprendere quel filo, cercando di recuperare il tempo perso.

Faccio quindi appello all’Assessore Rocco Longobardi, che ha competenza in questa materia, e lo invito a cercare di guardare un panorama più vasto e complesso rispetto a quello dei bar e dei pubblici esercizi. Il commercio vive e cresce là dove le attività produttive sono elementi di spinta. E la città cresce in modo armonico e diventa attrattiva là dove tutte le componenti politiche, economiche, sociali e culturali, agiscono creando sinergie nell’interesse di tutti.

La proposta, in concreto, è quella di una CONVENZIONE – una sorta di Stati Generali a livello cittadino – che metta intorno a un tavolo in diverse sessioni, accanto ai rappresentanti della Amministrazione Comunale e delle forze politiche, tutti i principali attori attivi nella vita cittadina, nelle associazioni imprenditoriali e di categoria, nelle forze sociali, nel volontariato, nel mondo culturale e in quello della istruzione, nella comunicazione e nei gruppi social, riuniti per riflettere sui punti di forza e su quelli di debolezza del nostro sistema città.

Da questo studio e da questa consapevolezza potrebbero poi nascere delle proposte concrete di miglioramento (pensiamo anche solo al tema della sicurezza), come base per un progetto di MARKETING TERRITORIALE da veicolare, con le opportune modalità comunicative e con il contributo degli operatori nel campo immobiliare residenziale, commerciale e produttivo.

Questa iniziativa potrebbe poi essere allargata, in una seconda fase, a tutti i comuni del Gallaratese con ulteriori benefiche sinergie, riprendendo quella attività di collaborazione fra amministrazioni che portò dieci anni fa al progetto “IL MIGLIOR LUOGO DOVE VIVERE E LAVORARE”, premiato con consistenti finanziamenti regionali ma poi, purtroppo, inspiegabilmente abbandonato. Fu, quella, un’occasione persa per riportare la nostra città ad essere perno di un sistema sovracomunale che è importante per la nostra economia.

Mi rendo conto di proporre una strada difficile, perché presuppone l’accantonamento di piccoli interessi di partito e necessita di una capacità organizzativa e di coordinamento di alto livello. Ma è una strada obbligata, se vogliamo rendere la nostra città più attrattiva, restituendole il ruolo che ha sempre storicamente avuto in Provincia e nell’alto milanese.

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Pubblicato il 01 Gennaio 2024
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