Il “Drago 150”, uno degli elicotteri dei vigili del fuoco di base a Malpensa, è entrato in azione domenica mattina per trasportare in alta montagna un nucleo di sommozzatori, incaricati di recuperare un corpo nelle gelide acque del lago di Toggia, in alta val Formazza.

Si tratta di una delle due vittime provocate da una valanga caduta a circa 2200 metri, sul percorso tra il rifugio Maria Luisa e il valico del passo San Giacomo, alla testata della valle.

Il soccorso alpino è stato mobilitato a metà mattina, subito sono intervenuti alcuni operatori che si trovavano in zona (per motivi personali), a questi si sono aggiunti altri arrivati con le motoslitte da Formazza. Attivato anche l’elisoccorso.

L’area interessata si trova a oltre 2200 metri, sopra il Rifugio Maria Luisa, ultimo “avamposto” prima del passo e del confine: uno dei guardiani della diga di Toggia ha lanciato l’allarme, riferendo che la valanga aveva travolto due ciaspolatori.

Le ricerche hanno poi permesso di ritrovare due persone, una sepolta nella neve e l’altra spinta dalla valanga nelle acque del lago di Toggia (un bacino artificiale per produzione elettrica, come pressoché tutti i laghi della valle). Le due vittime sono Roberto Biancon, 53enne di Arluno nel Magentino, e Vanessa Gatti, 30 anni, di Origgio, vicino a Saronno.