Quantcast

Firmata la “tregua” al cargo di Malpensa dopo lo sciopero a oltranza

Dopo il primo accordo per "raffreddare" lo scontro, il Prefetto di Varese ha ottenuto un impegno reciproco dalla azienda Mle e dal sindacato di base. Intanto la Corte d'appello di Milano conferma una sentenza sullo sciopero del 2021

Luoghi generici Varese

La Corte d’appello di Milano, sezione lavoro, ha confermato la sentenza del 2022 che condannava per condotta antisindacale la società Mle, uno dei principali operatori attivi alla cargocity di Malpensa.
Una sentenza che è arrivata nel giorno dell’incontro in Prefettura per firmare una “tregua” dopo l’ultimo sciopero a oltranza.

La sentenza sullo sciopero del 2021

La causa, promossa dal sindacato di base Cub Trasporti, riguardava i lavoratori “comandati” in occasione di scioperi. La sentenza di primo grado aveva richiamato che il ricorso all’istituto del comando era ammesso solo per particolari categorie (merce deperibile, animali vivi, medicinali)” mentre alla cargo city di Malpensa era stata “comandata” una quota di lavoratori più ampia di quella necessaria per i soli servizi essenziali.

La sentenza imponeva alla società del cargo, per il futuro, “di consultare il sindacato ricorrente in merito al contingente e ai nominativi dei dipendenti da comandare in caso di sciopero entro il termine tassativo di cinque giorni dall’inizio dell’astensione” e “di comandare in servizio solo la quota di lavoratori strettamente necessaria all’erogazione delle effettive prestazioni indispensabili”. Il giudice ha disposto anche che l’azienda paghi le spese processuali.

Il collegio presieduto da Giovanni Picciau ha rigettato l’appello presentato da Mie, che dovrà pagare le spese processuali di 2500 euro e il rimborso forfettario del 15% per spese generali.

La “tregua” firmata in Prefettura dopo l’ultimo sciopero

A distanza di alcuni anni dai fatti, più di recente la Cub Trasporti è stata anche tra le sigle del sindacalismo di base (c’erano anche Flai, Usb, AdL) che hanno sostenuto lo sciopero a oltranza, durato cinque giorni a inizio febbraio. Proprio oggi è stato sottoscritto un nuovo accordo in Prefettura, mentre si tratta per un accordo di secondo livello.

Sulla base dell’accordo in Prefettura,  i sindacati di base “non avvieranno alcuna azione di protesta/sciopero/blocco straordinari per il periodo di 90 giorni in pendenza della trattativa in corso al fine di garantire un confronto in un clima disteso e di collaborazione proficua”. Mentre l’azienda “in tale periodo non attiverà di conseguenza alcun tipo di azione/provvedimento nei confronti dei lavoratori e delle organizzazione sindacale”.

Mle ha chiarito che questo non comporta il riconoscimento delle sigle sindacali di base.

Pubblicato il 29 Febbraio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore