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Il cantiere della nuova palestra di Samarate si è fermato

Da dicembre 2023, si è scoperto in commissione lavori pubblici. L'intervento si trascina dall'estate 2021 e le opposizioni sono preoccupate non solo dal ritardo ma anche dai costi che crescono

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Il cantiere della nuova palestra di Samarate è fermo: il nuovo aggiornamento è arrivato nel corso della commissione lavori pubblici, che ha fatto il punto sull’opera, il cui cantiere era stato aperto nel 2021.

Attualmente non c’è una previsione per la fine dei lavori: l’ultimo aggiornamento parlava di aprile 2024, ma è impossibile che si rispetti quella scadenza, stanti problemi tecnici (ritardi nella  fornitura delle travi del tetto) e anche per «inadeguatezze in merito alla normativa sulla sicurezza del lavoro», è stato spiegato dai responsabili dell’impresa.

Le opposizioni – Movimento 5 Stelle, Pd e Samarate Città Viva – sono preoccupate dal «rischio che il cantiere possa fermarsi definitivamente tra qualche mese» e dagli aggravi dell’esborso economico, già cresciuto (come per ogni altra opera) a causa dei costi energetici e delle materie prime, “esplosi” negli ultimi anni per diverse ragioni.

Pd e Città Viva contestano poi più in generale che «l’azione amministrativa […] chiaramente lenta e farraginosa» su diversi altri capitoli, lavori pubblici e non solo. Di seguito la nota stampa dei due gruppi di opposizione.

 

In questo periodo finale dell’Amministrazione Puricelli siamo ancora costretti, per avere informazioni e comprendere certe situazioni, a fare richiesta di convocazione di diverse commissioni: questa purtroppo è un’abitudine che abbiamo dovuto prendere anni fa, data la frequente reticenza della Maggioranza sul versante della divulgazione delle informazioni.
E con la Commissione Lavori Pubblici che si è tenuta il 7/2 abbiamo purtroppo dovuto prendere atto che, come temevamo, il silenzio che perdurava da tempo sulla Nuova Palestra di via Borsi era sintomo di problemi non indifferenti.

I lavori, fin dall’apertura del cantiere, sono andati avanti a singhiozzo e si sono interrotti per lunghi periodi. Forse si arriverà tra un paio di mesi a realizzare la copertura dello scheletro strutturale, quando in origine l’opera doveva essere terminata a Novembre 2022: i vari slittamenti hanno poi portato ad una previsione di fine lavori per Aprile 2024, ma chi passa per via Borsi comprenderà bene che ciò non sarà possibile. I problemi sono stati di varia natura, alcuni anche non prevedibili: certamente, però, questo era un progetto evidentemente critico, per il quadro economico previsto (risorse limitate, bando effettuato frettolosamente, gara con il criterio del maggior ribasso possibile) e per il momento storico in cui il cantiere è partito, e i nostri Consiglieri lo avevano segnalato più volte, sia prima sia dopo l’inizio dei lavori.

Ora però che si è palesato realmente il rischio che il cantiere possa fermarsi definitivamente tra qualche mese, cosa può dire un’Amministrazione che sta per lasciare ad altri questo problema?

E se anche i lavori continuassero, i costi saranno drammaticamente più alti rispetto a quanto previsto inizialmente, perché la particolare contingenza economica del dopo COVID ha fatto esplodere i costi dei materiali, cosa che non sarebbe accaduta se si fossero rispettati i tempi del cronoprogramma iniziale.
Insomma, quello che era stato spacciato per un sogno potrebbe a breve tramutarsi in un incubo. Ma questo non è l’unico progetto che i signori della Lega avevano dato già per acquisito, sul quale avevano chiesto il consenso ai samaratesi nel 2019 e per il quale avevano in programma l’inaugurazione proprio durante l’imminente campagna elettorale (purtroppo il “taglio del nastro” non ci sarà, ma è anche molto lontano dal poter avvenire).

Ben nota è la vicenda della RSA, la cui partenza dei lavori è stata prorogata più volte, l’ultima solo un paio di mesi fa. Ben noto è il progetto di rifacimento dell’illuminazione pubblica, arrivato all’assegnazione dell’appalto dopo circa un decennio.
Ma è tutta l’azione amministrativa che è chiaramente lenta e farraginosa da molto tempo, che ha perso ogni slancio e volontà di tenere sotto controllo i problemi di Samarate e di migliorare le situazioni critiche. Un altro esempio, in un ambito completamente diverso?
Molti si ricorderanno che il Piano Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2023/2024 venne approvato con notevole ritardo a Novembre 2023 (tra l’altro con il numero legale garantito dai nostri Consiglieri e non dalla Maggioranza): ebbene, siamo a poco più di tre mesi dalla fine dell’anno scolastico ed è giusto che gli elettori sappiano che, di tutti i soldi stanziati, nulla è stato ancora erogato dal Comune alle scuole.

A breve inizierà la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale: i cittadini samaratesi tengano ben presente che c’è una proposta per ridare dignità alla nostra città, e che è rappresentata dalla persona di Alessandro Ferrazzi, sostenuto dal Partito Democratico e da Samarate Città Viva.
E’ un progetto ancora in costruzione, che vede la partecipazione di tante persone che si stanno impegnando in modo gratuito e che è aperto ad accogliere il contributo di chiunque voglia impegnarsi.

Samarate, 09/02/2024 Partito Democratico – Samarate Città Viva

Pubblicato il 09 Febbraio 2024
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