Sarà un derby dei grandi felini– ma all’insegna dello spirito di sopravvivenza -, quello in scena domani, domenica 25 febbraio, ore 14:00, tra i tigrotti della Pro Patria e le pantere Renate.

Allo Speroni di Busto Arsizio si alza infatti il sipario su ormai un grande classico del Girone A di Serie C, due squadre – dai lignaggi ben diversi – in piena lotta nel limbo di metà classifica dopo un girone di andata non esattamente esaltante, tuttavia aggiusto, sponda bustocca, in corso d’opera durante l’inverno.

A separare bustocchi e brianzoli una trentina di chilometri di strada e tre punti in classifica (Pro Patria 35, Renate 32). Dopo le due sconfitte, nette, contro la capolista Mantova e l’inseguitrice Padova – ovvero le due corazzate del girone -, ai tigrotti serve dunque ritornare a vincere per riprendere a gonfie vele la grande regata vista da gennaio fino a metà febbraio, una rinascita, combaciata anche col cambio di modulo, che ha dato l’impressione di poter cambiare le sorti di un campionato sull’orlo della mediocrità e delle sabbia mobili degli spareggi per non retrocedere (i 19 punti del girone d’andata sono stati praticamente eguagliati nelle prime 6 gare del ritorno).

Se, realisticamente, la quota per la permanenza di categoria dovrebbe anche quest’anno aggirarsi tra i 42-45 punti, per la Pro Patria vincere contro il Renate significherebbe soprattutto respingere l’assalto in classifica delle pantere e allungare ulteriormente in ottica salvezza, continuando a lasciare un gap significativo di rivali. I pensieri più velleitari e ambiziosi inizieranno a prendere concretezza soltanto dopo aver messo in cassaforte il principale obiettivo stagionale.

COLOMBO SFIDA COLOMBO

Prima del doppio inciampo – che ha corretto lo score su numeri più modesti -, i ragazzi di mister Riccardo Colombo hanno rappresentato la miglior squadra per rendimento del 2024 (16 punti in 6 gare, 10 gol fatti, 2 subiti), il tutto convertibile con una zona playout alle spalle e all’orizzonte la prima piazza valida per i playoff, posizione momentaneamente ceduta alla Giana vittoriosa sul Lumezzane nell’anticipo. In fondo all’articolo trovate la diretta, all’interno il sondaggio prepartita, la classifica e le statistiche.

Più altalenante invece il percorso del Renate, sorprendentemente al quattordicesimo posto. La posizione borderline coi playout che mai negli ultimi anni mai era stata ricoperta dai medesi e che a dicembre è costato il posto a un allenatore ormai d’esperienza come Pavanel, che dopo un ottimo esordio, è in un battito di ciglio è sprofondato in burrone di risultati negativi, raddrizzati solo in parte dal subentrato mister Alberto Colombo (ex di giornata insieme a Marano) grazie a tre vittorie consecutive appena dopo l’insediamento.

“IL RENATE SEGNA MOLTO NEI MINUTI FINALI”

Questa l’analisi da parte dell’allenatore della Pro Patria alla vigilia del match: «Quella di domani – spiega Colombo -. è una partita insidiosa perché loro sono una squadra forte, con una rosa importante, in particolare in attacco. In avanti hanno quattro giocatori molto forti, tra questi Bocalon, bravi come lui in area di rigore ce sono pochi in questa categoria, Servirà una partita di attenzione, aggressività ed efficacia. È questa la parola su cui abbiamo maggiormente insistito in settimana: dovremo essere in partita per tutti e 100 i minuti di gioco. Dei 28 gol segnati in stagione, loro hanno fatto 10 gol negli ultimi 10 minuti: questo vuol dire che è una squadra che ci crede, che è sul pezzo. Non basterà una grande partita, servirà di più per portare a casa il risultato».

“RECUPERANO CASTELLI E SAPORETTI, RENAULT NON CE LA FA. LOMBA ANCORA OUT”

«Veniamo da due sconfitte consecutive, anche se contro le prime due in classifica, per noi è fondamentale muovere la classifica – continua -. Muovere la classifica significherebbe tener dietro il Renate, vincere sarebbe davvero un bel segnale. Dobbiamo guardare al nostro percorso e questa serie negativa deve terminare assolutamente. Chi rientra dall’infermeria? Castelli e Saporetti saranno disponibili, a Mantova invece Guillame Renault si è fatto male e non ci sarà. Lombardoni ha bisogno di tempo ulteriore per recuperare».

3421 VS 352: “VINCERE I DUELLI SARÀ DECISIVO”

«È cambiato molto dalla gara di andata, innanzitutto il Renate ha cambiato modulo e modo di giocare: prima la costruzione partiva sempre dal basso, adesso invece fin dalla prima palla sono più diretti e cercano le due punte. Si stanno evolvendo, a partire dalle loro individualità che sono forti. Cercheremo di capire chi dei loro sarà a Busto domani, penso ad Anghileri che è un giocatore importante per il Renate. Solamente tre giorni fa hanno giocato contro una squadra forte come l’Atalanta, pareggiando, probabilmente avranno ancora qualche scoria ma la loro rosa è molto forte. Se il nostro atteggiamento non sarà dei migliori sarà molto difficile. Dobbiamo pensare a noi, al nostro atteggiamento: “aggressività, aggressività. Quando giochiamo contro un 352 vincere i duelli diventa determinante, significa essere un passo in avanti. D’altro canto anche loro possono variare e giocare col 3421 come noi, oppure mettersi anche a 4 in difesa, cosa che hanno fatto a volte per tentare di recuperare il risultato. Vedremo come si disporranno, l’importante siamo noi e il nostro atteggiamento. In settimana ci siamo allenati bene e questa partita la possiamo fare bene».

LA DIRETTA DELLA PARTITA

Calcio, Serie C: Pro Patria – Renate in diretta