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Ryanair ai ferri corti con Boeing, “forse dovremo tagliare rotte e alzare i prezzi”

La compagnia low cost contesta i ritardi di produzione dei "Max". E conferma una possibilità che aveva escluso pochi mesi fa

Ryanair Boeing

Prima lo avevano smentito (a metà), ora lo confermano: Ryanair potrebbe essere costretta a ridurre la programmazione di voli nell’estate 2024. La causa? I ritardi nelle consegne di velivoli da parte di Boeing. Lo ha affermato in conferenza stampa l’amministratore delegato Michael O’Leary. (Nella foto: Ryanair a Orio al Serio)

Ryanair avrebbe dovuto ricevere 57 Boeing 737 Max 8 entro fine aprile, ma l’azienda di Seattle ha già anticipato che si arriverà al massimo a 50 entro fine giugno. «Non sappiamo davvero quanti aerei riceveremo dalla Boeing» ha detto O’Leary. «Siamo abbastanza sicuri che arriveremo a un numero tra i 30 e i 40. Siamo ragionevolmente fiduciosi che saremo tra i 40 e i 45. E ora siamo molto meno sicuri che arriveremo tra i 45 e i 50».

E quindi? «Se avremo solo 40 aerei entro la fine di marzo dovremo annunciare alcuni piccoli tagli al programma» ha detto, di fatto confermando che quelle intraviste nei mesi scorsi non erano solo ritardi di caricamento degli operativi, ma un concreto rischio di contrazione dei voli.

Dal canto suo da Boeing dicono di essere «profondamente dispiaciuti per l’impatto che tutto ciò sta avendo sul nostro stimato cliente Ryanair» e che si sta facendo il possibile.
Intanto Ryanair mette le mani avanti: O’Leary ha messo in guardia dicendo che i prezzi aumenteranno tra il 5 e il 10% quest’estate e che le tariffe medie potrebbero aumentare di una somma compresa tra i 10 e i 15 euro nei prossimi cinque anni. Come in altri casi, la compagnia però rimanda ad altri (oggi Boeing, ieri il governo) la responsabilità ultima.

Pubblicato il 26 Febbraio 2024
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