Con 84 incontri in programma e 168 atleti in gara, il Boxing Road To Paris 1st World Qualifying Tournament oggi ha infuocato l’E-Work Arena di Busto Arsizio, con il tifo degli studenti degli istituti scolastici che hanno aderito e partecipato al “Boxando s’Impara”. (foto di Roberta Corradin)

La kermesse preolimpica è entrata nel vivo della competizione e i boxers iniziano a sentire sempre di più la pressione del pass olimpico. Come gli azzurri che, nonostante la tensione, non si sono risparmiati sotto gli occhi soddisfatti della dirigenza della Federazione Pugilistica Italiana e del LOC Busto Arsizio che, insieme alla Paris Boxing Unit (CIO), su designazione del CONI, stanno organizzando questo prestigioso Torneo sostenuto dal Dipartimento per lo Sport, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Busto Arsizio con il patrocinio anche di Federalberghi Varese, della Camera di Commercio e di SEA MilanAirports.

Nei 16° a salire per prima sul quadrato è stata l’azzurra Sirine Charaabi, del G.S. Fiamme Oro, Argento Mondiale e Oro Europeo Under 22, che ha esordito con un buon match, seppur difficile, nei 54 Kg. contro l’ostica polacca Sandra Drabik, vincendo per 4 a 1 e conquistando il passaggio agli 8° di finale, in cui il prossimo 9 marzo incontrerà la spagnola Marta Lopez del Arbol.

“Ho sofferto molto l’attesa di salire sul ring, quasi una settimana – ha dichiarato Sirine Charaabi -, di solito sono sempre la prima a combattere. Non sono molto contenta della mia prestazione, perché non sento di avere dato il massimo. Non riuscivo ad ascoltare bene l’angolo, verso la fine ho perso la concentrazione e il richiamo dell’ultima ripresa potevo evitarlo. Ho rotto il ghiaccio e mi impegnerò di più nel prossimo match”.

Terza giornata di gara per la 60 Kg Alessia Mesiano, del G.S. Fiamme Oro e già Campionessa Mondiale 2016, che, a ritmo serrato, sta dimostrando di essere al top e di tenere testa alle sue avversarie. Con il punteggio di 5 a 0 ha superato la romena Loredana Andreea Marin, portando dalla sua tutte e tre le riprese, con velocità e padronanza del ring. Ad un passo dal sogno olimpico, il 9 marzo, in Semifinale, affronterà la kosovara Donjeta Sadiku e l’incontro sarà valido per la conquista dell’ambito pass per Parigi 2024. In caso di sconfitta, avrebbe come ultima chance lo spareggio previsto lunedì 11 marzo, giornata dei quota bouts, gli incontri validi per la qualificazione in tutte le categorie di peso.

“Sono contentissima del risultato ottenuto – commenta soddisfatta Alessia Mesiano – e sapevo che era un’avversaria dura, avendola già affrontata agli European Games di Cracovia. Così è stato ma sono riuscita a trovare la misura, ad anticiparla, a colpirla bene d’incontro. Finalmente, dopo tre giorni di combattimenti, avrò un giorno di riposo per trovare nuova concentrazione, ricaricarmi e riuscire a realizzare il sogno di sempre”.

Si ferma purtroppo ai 16° il 71 Kg. Salvatore Cavallaro, del G.S. Fiamma Azzurre, sul quale si è imposto per 5 a 0 il bulgaro Rami Mofid Kiwan. Onore all’atleta azzurro che ha dato il massimo, mettendo testa e cuore.

A rappresentare l’Italia domani, giornata di 72 incontri con 144 atleti in gara (W Kg. 50, 57 e 66; M Kg. 57 e 80), sarà la campana Angela Carini, del G.S. Fiamme Oro, che sarà in sfida nei 16° con la giapponese Mira Kito.

Cerchia sempre più stretta per gli atleti partecipanti, da 602 in rappresentanza di 113 Teams. I pass il palio per i Giochi Olimpici sono 49, 21 alle donne e 28 agli uomini in 13 categorie di peso, 7 maschili (4 pass per i 51 kg, 57 kg, 63.5 kg, 71 kg, 80, 92 kg, +92 kg) e 6 femminili (4 pass i 50 Kg, 54 Kg, 66 kg, 75 kg, 2 per i 57 kg, 3 per i 60 kg).