Dalla Unione Europea dodici nuovi Canadair contro gli incendi
L'UE fornisce 600 milioni di EUR per rafforzare la flotta antincendio rescEU, che consente di condividere i mezzi a seconda delle emergenze. Saranno basati in tutta la zona del Mediterraneo
L’Unione Europea stanzia 600 milioni di euro per rafforzare la flotta antincendio rescEU con dodici nuovi velivoli antincendio. I cosiddetti Canadair, dal nome del primo costruttore, an che se oggi sono prodotti da altra azienda
I dodici nuovi velivoli serviranno ad aumentare la capacità aerea antincendio di rescEU, la riserva strategica di risposta alle crisi del meccanismo di protezione civile dell’UE: saranno ospitati in sei Stati membri dell’UE, Croazia, Francia, Italia, Grecia, Portogallo e Spagna, vale a dire su tutta l’area europea del Mediterraneo, la più esposta al rischio di grandi incendi.
L’annuncio dei nuovi acquisti è stato dato in occasione della partecipazione oggi a Zagabria del Commissario per la Gestione delle crisi Janez Lenarčič alla cerimonia di firma dell’accordo tra il governo croato e la società commerciale canadese per l’acquisto di aerei antincendio specializzati. Ciò, insieme alla recente firma di un accordo analogo da parte del governo greco, segna un passo importante verso l’aumento della capacità aerea antincendio nell’UE, a protezione dei cittadini dell’UE dalle catastrofi.
Canadair in azione sulle Prealpi lombarde; foto Gianpietro TonioloCinque anni fa la Commissione europea ha potenziato il meccanismo di protezione civile dell’UE e ha creato rescEU per proteggere ulteriormente i cittadini dalle catastrofi e gestire i rischi emergenti. rescEU è stato istituito come riserva di risorse europee e comprende una flotta di aerei ed elicotteri antincendio. RescEU è interamente finanziato dall’UE.
Gli aerei saranno utilizzati per spegnere incendi in tutta l’Unione europea, in particolare durante i difficili mesi estivi in cui sempre più spesso incendi boschivi su vasta scala minacciano vite, abitazioni, agricoltura e altri mezzi di sussistenza. I cambiamenti climatici hanno però reso progressivamente più frequenti gli interventi anche in altri mesi, non solo nelle aree più meridionali ma anche sull’arco alpino, come si è visto in anni recenti ad esempio sulle Alpi piemontesi e sulle prealpi varesine e al confine con la Svizzera. Il nuovo e più recente modello è il DHC-515, che sarà disponibile tra un paio di anni.
Canadair in fase di carico di acqua dal Lago Maggiore; foto Chiara BracaleIl simulatore di Canadair a Milano Malpensa
Curiosità: l’unico simulatore al mondo per i Canadair (in grado di riprodurre le difficili condizioni operative) si trova nei pressi dell’aeroporto di Milano Malpensa, inaugurato nel 2019.
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