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La Pro Patria in trasferta a Fiorenzuola per mettere in cassaforte la salvezza

Sabato 23 marzo, ore 14, la Pro Patria in Emilia contro la terzultima in classifica. Colombo assisterà al match dalla tribuna perché squalificato: "Fiducia incondizionato in Le Noci. È la partita che ci può avvicinare alla salvezza, ma il Fiorenzuola gioca con coraggio"

Le foto di Pro Patria - Fiorenzuola 1 a 1

Obiettivo: espugnare Fiorenzuola per avvicinarsi in maniera determinante alla salvezza. Dopo aver sprecato la ghiotta occasione di fare lo sgambetto al Vicenza rimasto in inferiorità numerica, la Pro Patria vuole subito rialzarsi nella trasferta di sabato 23 marzo, ore 14, valida per la 33esima giornata del Girone A di Serie C.

Una sfida, quella coi Valdardesi terzultimi in classifica, semplice soltanto sulla carta. E per questo molto pericolosa, soprattutto dal punto di vista psicologico. La squadra di Luca Tabbiani, ritornato sulla panchina degli emiliani dopo il doppio esonero di Bonatti (15 ottobre) e Turrini (1 gennaio), vuole infatti dare inizio alla riscossa-salvezza nel rush finale che inizierà domani proprio con la partita contro bustocchi.

Senza dubbio, a febbraio i rossoneri d’Arda, fautori del 433 molto offensivo per gli standard della bassa classifica, hanno saputo risollevarsi prima di perdere, solo in parte, quanto costruito nel difficile ciclo contro le super potenze (sconfitta 0-3 contro la Triestina, vittoria per 2a1 sull’Atalanta, sconfitta 2 a 0 col Mantova), terminato comunque con un prezioso stappato al Vicenza (1-1). Motivo per cui la partita di domani per il Fiorenzuola può segnare davvero l’inizio del finale di stagione, in cui sarà indispensabile dare fondo a tutte le energie rimaste per la permanenza tra i professionisti.

Chi ha già messo il cosiddetto “fieno in cascina”, complice il vincente passaggio al 3421 e l’esplosione di Davide Castelli (8 gol nel 2023), è la Pro Patria di mister Colombo, squalificato dopo il rosso rimediato nel secondo tempo della sfide col Vicenza. Al momento i tigrotti sono in zona playoff con 42 punti ma senza ancora l‘artimetica salvezza, che quest’anno dovrebbe attestarsi a una quota leggermente superiore rispetto alle ultime annate (45-47).

EVITARE IL DEJAVU PRIMAVERILE

Nonostante siano pochi i punti ancora effettivamente necessari, la società di Via Ca’ Bianca vuole comunque aggiudicarseli il prima possibile così da vivere l’ultimo mese con entusiasmo ed eventualmente programmare già le prime mosse per il 2024/25. Il calendario bianco-blu sembra indicare come il peggio, le partite impossibili, siano ormai alle spalle, anche se di fronte rimangono diverse squadre, non solo il Fiorenzuola ma anche la Pro Sesto e l’Alessandria, immischiate nel gorgo dei playout. Partite che se affrontate con la leggerezza, contro squadre ad oggi disperate, possono essere l’anticamera di un finale da brivido, sulla falsa riga della scorsa stagione, quando la squadra passò dal -4 dal primo posto di inizio febbraio alla salvezza conquistata sul gong della penultima partita grazie al goal di Chakir al 99′.

Fu una primavera crudele, riprendendo e allargando una celebre immagine di T.S. Eliot, con due mesi a spina staccata e 0 vittorie, prima della chiusura vincente, vana per i playoff, in casa del Sangiuliano City a Seregno. Ansie e angosce che quest’anno la società vuole evitare di rivivere.

 COLOMBO: “IL FIORENZUOLA PUNTA MOLTO SU QUESTA PARTITA”

«Il Fiorenzuola sta puntando molto su questa partita – commenta mister Colombo alla vigilia del match al Velodromo Pavesi – Per loro è una partita molto importante, arrivano da un girone di ritorno fatto bene, con 17 punti e la voglia di dimostrare di essere una squadra diversa rispetto all’andata. Nelle ultime partite hanno messo in difficoltà Mantova, Vicenza, l’Atalanta, e lo hanno fatto esprimendo sempre il loro calcio. È una squadra che ha coraggio, che vuole giocare senza paura».

«Hanno fatto un bel lavoro, stanno raccogliendo di meno perché hanno giocato contro squadre forti – prosegue l’allenatore dei bustocchi -. Noi dobbiamo avere il livello di guardia altissimo, perché sarà una trasferta difficile. Ho guardato le loro partite: si vede che hanno un’identità forte, che crede in quello che fa fino alla fine, il gol-vittoria fatto con l’Atalanta è stato ottenuto con una grande forza di volontà, con la voglia di vincere quella partita. (In difesa, ndr.) qualcosa il Fiorenzuola lo concede perché sono votati al giocare e si dispongono molto aperti. Queste sono caratteristiche che non sono facile da trovare nelle squadre che sono indietro in classifica».

“LA PARTITA CHE CI PUÒ PORTARE ALLA SALVEZZA”

«Noi dovremo rispettare l’avversario, consapevoli che anche noi abbiamo qualità importanti. Dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi. Per noi è la partita che ci può portare alla salvezza. Sarà fondamentale muovere la classifica. Le squalifiche di Nicco e Vaghi? Sicuramente ci tolgono due alternative molto valide. Ma come ripeto dal primo giorno io ho fiducia nel gruppo: sono sicuro che chi li sostituirà lo farà alla grande. Ho un paio di dubbi ma la formazione ce l’ho in testa. Ci siamo allenati bene, stiamo bene, sono fiducioso».

“IN PANCHINA LE NOCI. JAVORCIC ALLA LAZIO? UNA SCELTA INTERESSANTE”

«L’espulsione di sabato scorso? Ho avuto un diverbio con il loro allenatore in seconda. Sono cose di campo, per me finiscono lì. Sarò squalificato, in panchina ci sarà Beppe Le Noci. Non ci sono problemi, la mia fiducia è incondizionata, siamo sempre molto allineati. La vivrò dalla tribuna con ansia, sarà ancora più difficile che in panchina. Javorcic nello staff dalla Lazio? È una persona intelligente e di grande cultura. Dunque è una scelta interessante: vivrà un mondo diverso, in serie A, in una società importante, con giocatori di livello assoluto e un allenatore (Tudor) quotato, del suo stesso Paese (Croazia) e della sua stessa città (Spalato). Per lui sarà una bella esperienza».

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2024
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