Quantcast

Pagelle Pro Patria: Castelli sbriciola la Pro Vercelli, Somma lanciere, Ferri in crescita

I voti ai tigrotti dopo Pro Patria-Pro Vercelli 2 a 1: Colombo disegna il piano-partita corretto per tornare alla vittoria. Finale con un po' di apprensione e senza punte centrali a causa dei crampi, con Marano in un ruolo inedito

Le foto di Pro Patria - Pro Vercelli (2-0) marzo 2024

I voti ai tigrotti dopo Pro Patria-Pro Vercelli 2 a 1:

MANGANO 6,5 – Pregustava la seconda serata (consecutiva) al limite della perfezione, che invece viene guastata a pochi minuti dalla fine, quando Petrella, non certamente una torre, lo infila di testa a meno di un metro dal primo palo. Difficile chiudere la saracinesca in quell’occasione, come invece fatto nel resto della partita con diversi tiri da fuori della Pro Vercelli il più delle volte bloccati, oppure smanacciati in corner. Per consolarlo del gol preso Shrek, l’antieroe animato che il portiere tigrotto potrebbe aver amato nella sua infanzia, gli metterebbe una mano sulla spalla per dirgli la sua catchphrase: meglio fuori, che dentro.

MINELLI 6,5 – Aiutato da un gran lavoro dei “due quinti”, in particolare di Somma, può tenere a bada le iniziativa della Pro Vercelli senza mai patire o essere chiamato a interventi extra. La palla arriva spesso dopo la metà campo difensiva, quasi mai in area di rigore, quando arriva lui la spazza per evitare pericolo di ogni sorta.

SAPORETTI 7 – Difesa guidata coi tempi giusti, così come giuste sono le misure della squadra in campo: sempre corta e coordinata. Bellissimo lo strappo palla al piede al 3′, concluso con un prezioso assist sui piedi di Castelli. Non verrà sostituito a partita in corso e quindi non potrà beneficiare degli applausi riservati ad altri beniamini dei bustocchi, ma se li meriterebbe. Eccome.

MORETTI 6,5 – Aiutato anche lui dal resto della squadra in fase difensiva, soprattutto durante il prolungato possesso palla della Pro Vercelli, il braccetto è meno appariscente del solito, ciò non significa essere meno efficace nella zona di campo da lui soprasseduta.

Un implacabile Castelli trascina la Pro Patria: Pro Vercelli superata 2 a 1

SOMMA 6,5 – Complice anche l’infortunio di G. Renault, l’esterno campano continua ad aumentare significativamente il numero di minuti in campo, fornendo prestazioni sempre più convincenti. Se nelle ultime partite si era fatto apprezzare per gli spunti dopo la metà campo, nella serata bustese, forse più silentemente, vince anche i tanti duelli contro il giocatore più pericoloso delle bianche casacche: Maggio. Con un mano imbraccia lo scudo e crea la testuggine bianco-blu, con l’altra brandisce la lancia per fornire palloni nell’area avversaria: è questo il duro, ma indispensabile, lavoro degli esterni in un modulo con la difesa a 3.

dal 68′ C. RENAULT 6 – Deve essere una legge morale naturale dello spogliatoio dei tigrotti: Somma si deve il cambio in campo con (un) Renault. Questa volta non è Guillaume ma Christophe. In attesa di vederlo all’attivo oltre la metà campo, per il momento il #27 si rende utile alla causa nelle retrovie, per proteggere il doppio vantaggio.

NICCO 7 – Letteralmente 30” dopo l’avvio della ripresa sforna la giocata in verticale che manda in porta Castelli e che di fatto congela la partita. Ma non solo: se nei primi venti minuti nei suoi piedi si trova la miccia per transizioni fulminee, spesso con spazi enormi a disposizione dei suoi, nella ripresa, invece, su un campo divenuto fradicio, il #10 compie tutte le scelte giuste, forte del fatto di avere più voglia degli avversari, a volte saltati a metà campo come birilli. Veterano della categoria, il suo girone di ritorno è da vero top player. Difficilmente sostituibile.

dal 77′ FIETTA 6 – Qualità ed esperienza per gestire una partita (solo apparentemente) in cassaforte. Farà il suo fino al triplice fischio, al fianco di un palleggiatore come Bertoni.

FERRI 6,5 – Cresce di condizione e si vede. Nel primo tempo a volte soffre un po’ nel posizionarsi e prendere i giusti spazi a causa il palleggio del centrocampo a tre della Pro Vercelli, con Haoudi che gli tira vistosamente la maglia pur di scappare via e portarsi a ridosso degli ultimi 20 metri di campo. Meglio nella ripresa, aiutato anche dalle condizioni del campo costruisce argini molto contenitivi più efficaci.

NDRECKA 6,5 – Partita decisamente a fuoco per almeno 80 minuti. la Pro Patria si difende corta ma, anche grazie a lui, è fulminea nel ribaltare il campo e mettere palloni in area, compreso un tiro a giro che fa la barba al palo e un pallone davvero invitante non sfruttato da Curatolo per chiudere i conti e mettere la partita sul 3 a 0. Nel finale la stanchezza – in stagione ha giocato il 95% dei minuti complessivi in un ruolo logorante – si fa sentire: un paio di incomprensioni con Pitou prima che Petrella, un brevilineo non particolarmente possente, che gli sfugge sotto il naso per il gol del definitivo 2-1. Bravo comunque a tenere la palla vicino alla bandierina del corner quando in campo non ci sono più punte centrali.

Calcio, Pro Patria – Pro Vercelli in diretta

CURATOLO 6 – Inizia la partita con un pressing dispendioso ma applaudito dal mister. La prestazione è anche questa volta generosa, prima sulla trequarti e poi come punta centrale. Da migliorare è la mira: due buone chance conquistate anche grazie a bei movimenti senza palla nell’attaccare la porta, ma in area serve più cattiveria e lucidità. Tradito dai crampi e forse dalla sua voglia di riscattare l’errore, quando è costretto a lasciare il campo lascia anche la squadra senza punti di riferimento. Il fuoco è bello sì, ma brucia.

dal 77′ BERTONI 6 – Qualità ed esperienza per gestire una partita (solo apparentemente) in cassaforte. Farà il suo fino al triplice fischio, al fianco di capitan Fietta.

PITOU 6,5 – Un piano partita che lo mette nelle condizioni da lui preferite: campo aperto per seminare il panico in velocità. Due accelerate, una per tempo, fanno tramare la Pro Vercelli. Manca solo la ciliegina sulla torta, il gol. Il suo zigzagare è comunque una dura botta –  inferiori solo ai gol di Castelli – da reggere a livello psicologico per gli ospiti, che si devono esser sentiti penetrabili come quel famoso tonno che si taglia col grissino, quest’ultimo, ironia della sorte, specialità piemontese.

dal 69′ MARANO 6,5Nasce da mezzala, muore punta centrale: giusto per ribaltare un famoso verso/luogo comune del Liga in Happy Hour (nasci da incendiario, muori da pompiere). La canzone sarebbe di per sé sarebbe anche dimenticabile, la prestazione del centrocampista no: silente (ma indispensabile) sacrificio.

CASTELLI 8 – Vive il suo momento d’oro. Doppietta da delantero albiceleste: una stecca al 3′ che piega le mani a Mastrantonio e un delizioso “scavetto” a freddo dopo meno di un minuto dall’inizio del secondo tempo. Raggiunge l’obiettivo personale a quota 10 gol, 7 quelli arrivati nel 2024. Ma lui non si accontenta e in sala stampa e si auto-rimprovera per non aver sfruttato un’occasione simile al gol d’apertura. Sbriciola i bicciolani, a colazione, vien da dire, visto il minutaggio delle reti.

dal 60′ CITTERIO 6 – Entra, schierandosi dietro Curatolo, per far preservare il bomber di razza in vista del Lumezzane e concedergli la passarella. Dopo neanche 15′ si ritrova tuttavia a difendere dietro la linea della palla insieme al resto della squadra: penalizzato dalle circostanze.

COLOMBO 7 – Rispetta le buone sensazioni respirate alla vigilia, non per arte divinatoria ma perché aveva fatto bene i compiti a casa e preparato la partita correttamente. Non è un mistero che il mister studi sempre molto gli avversari – basta vedere le dichiarazioni in sala stampa nei pre-partita – se poi riesce anche infondere al suo gruppo la giusta determinazione per vincere i contrasti e strappare i tre punti (cosa non scontata, perché naturalmente tutti vogliono sempre vincere), allora a Busto Arsizio si può fare festa.

Castelli vive un momento d’oro alla Pro Patria: “Prima la salvezza, poi vediamo. La doppia cifra un obiettivo personale”

 

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
Rispettare il lettore significa rispettare e descrivere la verità, specialmente quando è complessa. Sostenere il giornalismo locale significa sostenere il nostro territorio. Sostienici.
Pubblicato il 06 Marzo 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore