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A Inveruno il ricordo delle vittime di Piazza Fontana, ‘detonatore’ del terrorismo in Italia

L'Anpi Inveruno-Cuggiono-Buscate propone spettacolo di parole e canzoni "17 fili rossi + uno, ricordando piazza Fontana"

Castano Primo Turbigo Castanese

In occasione del 9 maggio, “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi”, la sezione di Inveruno-Cuggiono-Buscate dell’Anpi propone uno spettacolo per ricordare le vittime di piazza Fontana.

«La nostra sezione, da sempre solidale con chi si adopera per la memoria, ha contribuito a sostenere un progetto volto a dare dignità e valore alle vittime della strage di piazza Fontana, avvenuto per mano di terroristi neri, il 12 dicembre 1969 presso la banca nazionale dell’agricoltura di Milano. Quello che fu l’inizio di un periodo intriso di paura e violenza, causò la morte di 17 persone a cui si sommò l’atroce fine del partigiano e anarchico Giuseppe Pinelli, altra vittima innocente e capro espiatorio di una giustizia che non ha saputo o voluto trovare la verità».

Piazza Fontana è il “detonatore” del terrorismo in Italia, la strage che diede il via (per quanto anticipata da atti non letali) alla sequenza di bombe fasciste e poi all’emergere anche del terrorismo contro bersagli individuali, a destra e a sinistra (il 9 maggio è scelta come data in ricordo dell’assassinio di Aldo Moro).

L’appuntamento è per domenica 5 maggio, alle ore 20.30, alla Sala Virga della biblioteca di Inveruno: lo spettacolo di parole e canzoni “17 fili rossi + uno, ricordando piazza Fontana”, a cura di Renato Franchi.

“Un album corale a cui hanno collaborato artisti emergenti e noti interpreti della canzone d’autore e d’impegno civile, scrivendo brani o riproponendone dal loro repertorio, ma anche giornalisti, registi, intellettuali da sempre in primo piano nel supportare cause sociali, e che hanno prestato scritti e voce al racconto in musica. La realizzazione è stata patrocinata dall’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre ’69, dal comitato promotore Non dimenticarmi, da Arci Ponti di Memoria, da Licia, Claudia e Silvia Pinelli, e ha avuto il sostegno di diverse realtà, tra cui numerosi comitati provinciali e sezioni Anpi. Perché le canzoni fanno informazione, memoria e riscatto”.

La serata sarà introdotta dal prof. Giancarlo Restelli.

“È bello pensare che oltre a noi che usiamo parole di Memoria, c’è e ci sarà una chitarra, o un pianoforte, o un violino o un tamburo o un’orchestra e una voce, anche una sola, che continueranno a suonare e a far risuonare quello che è stato, che faranno vibrare corde di conoscenza, di storie che si sarebbe voluto fossero dimenticate”. Licia, Claudia, Silvia Pinelli

Pubblicato il 29 Aprile 2024
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