Busellato si ricandida: “Trasparenza, ambiente, servizi alla persona”
Sono le tre parole che guidano l'ex sindaco, che a distanza di dieci anni si presenta con la lista Futuro Comune
Ruggero Busellato vuole tornare a fare il sindaco. Ha lasciato il palazzo comunale dieci anni fa, dopo un primo mandato ottenuto con un ampio 42% (ampio perché era un’elezione con cinque candidati, vedi qui) e poi all’opposizione dopo le elezioni che portarono sulla poltrona di sindaco Alberto Tovaglieri nel 2009 (vedi qui). E ora riprende il filo del discorso con una nuova lista, “Futuro Comune”.
Sia chiaro, non è che fosse scomparso, è rimasto comunque attivo sul fronte politico, voce critica tanto da beccarsi una minaccia di querela dal sindaco in carica Zeni (tema: il Pgt, su cui c’è stato anche un botta e risposta tra Pd e maggioranza).
Adesso è pronto ai blocchi di partenza con la nuova lista. «I capisaldi» della lista e del programma vengono così elencati: «la trasparenza e la partecipazione, i servizi alla persona e l’ambiente».
«La nostra idea di conduzione amministrativa prevede che nessuno venga lasciato indietro non solo nei suoi diritti fondamentali, ma nemmeno nei bisogni di gestione che possono apparire minimi nell’era digitale, ad esempio la creazione dello SPID o della PEC, e a tutti quelle possibilità che possono agevolarci nella gestione delle incombenze burocratiche, in modo che non si debba perdere tempo nelle file dei vari uffici pubblici. Ma anche far comprendere i meccanismi di funzionamento politico-amministrativi dell’ente locale in ottica di una maggiore inclusione e partecipazione alla vita politica della comunità. Perché consideriamo la politica, come interesse per la cosa pubblica e bene comune, un valore».
Quanto ai servizi alla persona, la lista guarda innanzitutto alle fasce anziane, con un’attenzione a «un invecchiamento attivo delle persone offrendo ad esempio eventi culturali che riescano a coinvolgere le persone sulle usanze di Cavaria con Premezzo».
«Vorremmo lavorare per l’inclusione sociale promuovendo ad esempio una Consulta per Stranieri» conclude sul capitolo sociale.
«Il terzo caposaldo, forse il più tangibile, è quello riferito alle scelte ambientali» continua l’ex sindaco. «Per noi a differenza di altri, la Valle dell’Arno è un patrimonio comunale, edificare nei suoi pressi lo riteniamo una scelta sbagliata nonché pericolosa. Ci impegniamo a promuovere non solo un’economia circolare che parta dal noi e arrivi al tu, con parole come riciclo e riuso contro il semplice consumismo, ma anche una vera e propria cultura della bellezza del verde, ad esempio nelle diverse realtà urbane».
Infine Busellato cita anche il tema sicurezza: «Per noi sicurezza non può essere solo repressione e controllo, comunque necessari, ma anche forse in primis educazione civica, fin dai primi anni dell’infanzia».
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