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Che fine farà il Malpensa Express a Saronno? Un tavolo per discuterne in Regione

Lo ha annunciato l'assessore Terzi rispondendo a una mozione dei Dem. Con la prospettiva della nuova linea da Gallarate si sta discutendo del ridimensionamento dell'offerta che passa da Saronno

Trenord foto Thomas Radice

collegamenti ferroviari dell’area del Nord Milano che fa riferimento alla stazione di Saronno e tra gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio saranno il tema centrale di un tavolo di confronto che avrà l’obiettivo di esaminare e approfondire soluzioni in linea con le necessità del territorio.
È questo l’orientamento unanime dei Consiglieri regionali intervenuti alla riunione odierna della Commissione Territorio con all’ordine del giorno una mozione proposta dal PD sulle problematiche del nodo ferroviario di Saronno. Nel testo del documento, avente per argomento il mantenimento del collegamento tra Saronno e Milano Centrale, si faceva riferimento alla “ipotizzata soppressione del collegamento tra Saronno e Milano Centrale e relativo passaggio da Gallarate del Malpensa Express diretto a Milano Centrale”.

Nel suo intervento l’assessora regionale alle Infrastrutture Claudio Maria Terzi ha informato che Regione Lombardia ha commissionato a Trenord uno studio sull’offerta ferroviaria dell’area a nord di Milano e che da tale approfondimento non è possibile prescindere prima di prendere decisioni relative alle modalità di svolgimento del servizio.

Ha anche assicurato che l’importanza e la centralità della stazione di Saronno nonché il collegamento Malpensa-Orio non sono assolutamente messe in discussione, precisando che il contratto di servizio tra Regione e Trenord in realtà non entra nel dettaglio dei collegamenti mentre prevede diverse possibilità relative alle linee da e per Saronno. Considerati i tempi di realizzazione delle opere di potenziamento della linea Rho Gallarate prevedibilmente non inferiori a quattro anni, ha aggiunto, esiste tutto lo spazio temporale per un efficace confronto e per i successivi interventi.

Su richiesta di Consiglieri dei gruppi FdI e Lombardia Migliore, accettata dai Consiglieri del Pd, è stato deciso di soprassedere al voto della mozione. Il Presidente della Commissione ha quindi chiuso i lavori preannunciando la prossima istituzione di un tavolo di lavoro sull’argomento.

«Il confronto avuto questa mattina con l’assessore alle Infrastrutture ci ha confortato, in quanto il nostro primo obiettivo era proprio quello di stimolare un’analisi più approfondita sulla programmazione che riguarda una zona fondamentale per la mobilità lombarda e scongiurare il rischio di depotenziare uno degli snodi più importanti della nostra regione» hanno commentato i consiglieri regionali del Pd Gigi Ponti e Samuele Astuti, firmatari della mozione.  «L’assessore Terzi ha cercato di rassicurarci, sostenendo che questa mozione è prematura, in quanto i tempi indicati nel contratto di servizio per il quadruplicamento della Rho-Gallarate, i cui lavori devono ancora iniziare, si sono allungati di almeno due anni e che quindi è troppo presto per preoccuparsi ora di quelle che saranno le diverse evoluzioni e conseguenze dato che è ancora in corso la valutazione per la progettazione del collegamento. Noi siamo invece convinti che sia proprio questo il momento giusto per affrontare la questione – sottolineano Ponti e Astuti – quattro anni non sono poi così tanti e, nell’interesse di tutti, dovremmo ragionare adesso, prima che sia troppo tardi per aggiustare il tiro».

La mozione presentata dai Dem impegna la giunta regionale ad attivarsi con RFI e Trenord al fine di mantenere, nell’ambito dei lavori per il quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago, lo snodo ferroviario di Saronno nella tratta Malpensa T1-Milano Centrale; a modificare conseguentemente l’Allegato del Contratto di Servizio tra Regione Lombardia sul punto in oggetto e ad avviare un confronto presso le sedi competenti per definire la proposta di esercizio finalizzata al collegamento interportuale Malpensa – Orio al Serio, includendo il nodo di Saronno.

Pubblicato il 30 Maggio 2024
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