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Due di due, consigli di lettura indipendenti del libraio di Librando Gallarate

Matteo Brandolini, il libraio di Librando, vi proporrà in contemporanea un romanzo italiano e uno internazionale, che abbiano qualcosa in comune nella trama, nell’ambientazione o nelle tematiche. Perché anche con i libri è importante poter scegliere

Due di due, Librando Gallarate

In questa nuova rubrica i consigli di lettura vanno in coppia, perché (anche con i libri) è importante poter scegliere. Di volta in volta Matteo Brandolini, il libraio di Librando, vi proporrà in contemporanea un romanzo italiano e uno internazionale, che abbiano qualcosa in comune nella trama, nell’ambientazione o nelle tematiche. L’invito poi, se possibile, è a leggerli entrambi, per vederli dialogare e allo stesso tempo differenziarsi in mille direzioni.

“La vampa” di Pier Franco Brandimarte

Edito da Il Saggiatore nel 2023.

Il romanzo tratta della storia criminale della famiglia Angelini, in un Centro Italia non meglio definito, e allo stesso tempo illumina un periodo complesso per le vicende nazionali, dal Boom economico fino a Tangentopoli.

Ma cos’è la vampa che dà nome al romanzo? È il particolare dono di Annibale (bambino che è sia narratore sia protagonista) di viaggiare con la mente nei principali eventi che riguardano la sua famiglia, nel presente, nel passato e nel futuro. Ricorda forse la luccicanza di Stephen King in Shining, ma non ha niente di soprannaturale, è al contrario un’abilità profondamente umana.

Annibale segue i sogni del nonno durante il riposo pomeridiano – loro due soli nella camera da letto padronale nella casa di famiglia – e ci mostra i ricordi lontani di quello che è stato (e allo stesso tempo ancora deve diventare) il fondatore del grande impero degli Angelini nell’import-export alimentare.

Il futuro rincorre il passato, in questa storia, ma il lettore non perde mai l’orientamento e anzi viene assorbito da questo meccanismo narrativo fuori dal comune, come anche dalle vicende della famiglia Angelini e degli improbabili personaggi che le gravitano intorno.

Siamo abituati a ricercare le cause dei principali eventi della vita nel nostro passato o nelle scelte di chi ci ha generato, ma Brandimarte ci invita a guardare avanti, per trovare la verità. Nella traiettoria rovinosa degli Angelini (non è uno spoiler, perché la fine qui coincide con l’inizio) è ancora possibile scovare i semi che hanno favorito il fiorire degli esordi.

“Origini” di Saša Stanišić

Edito in Italia da Keller Editore nel 2021 e vincitore del Deutscher Buchpreis, attribuito ogni anno al miglior libro scritto in lingua tedesca.

Pur senza essere provvisto del dono della vampa, anche qui il protagonista e narratore (che corrisponde poi all’autore del romanzo) ci regala un potente viaggio nella memoria della sua famiglia e della sua terra d’origine, la ex Jugoslavia.

Siamo immersi in ricordi che rischiano di sgretolarsi da un momento all’altro, insieme alla memoria della nonna del protagonista, affetta da demenza senile. È impossibile non farsi conquistare dall’urgenza del ricordo, in un viaggio nel tempo e nello spazio nei luoghi dell’infanzia di Saša Stanišić, trasferitosi in Germania con la famiglia nel 1992, a quattordici anni, in fuga da un contesto politico instabile.

In questo mondo, ciascun evento o personaggio fa parte di un complesso mosaico di nostalgie, per l’assenza di qualcosa che rimarrà per sempre nel passato, irraggiungibile. La storia di una famiglia è fatta di infinite sliding doors (tanto care agli scrittori), attraversate con coraggio o disastrosamente mancate, a seconda dei casi.

Stanišić, da buon narratore, sente il bisogno di tornare nei luoghi dove tutto ha avuto origine, dove lui stesso in un certo senso è nato, già decenni prima del giorno di pioggia in cui sua madre lo ha effettivamente partorito in ospedale.

Tutto ha inizio a Oskoruša, il piccolo paese dove sua nonna insiste ad accompagnarlo ancora una volta, prima di dimenticare ogni cosa, per sempre. Le origini tanto ricercate si nascondono nelle parole dei contadini di questo insediamento (nel loro modo di parlare) e nel cibo abbondante che viene offerto a tavola agli ospiti, o sotto un albero di sorbo selvatico dal quale pende un serpente che tutto sa, peccato solo non sia in grado di parlare. E in cima alla collina, ecco il luogo in cui un tempo sorgeva la casa costruita con le sue mani dal capostipite della famiglia, di cui ora rimangono solo rovine.
Buona lettura,

Matteo Brandolini
Librando – libri in movimento

Librando – libri in movimento
Corso Sempione 11, Gallarate

Orari di apertura
Lunedì dall 14-.30 alle 19 .45
Da martedì a sbato dalle 8.00 alle 19.45
Domenica chiuso

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