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“Straordinariamente abili”, quelli di Casa di Marina in scena venerdì sera al Teatro Sant’Anna di Busto

Dopo “Cercasi…caffè con limone”, del 2023, un nuovo spettacolo teatrale realizzato dalla compagnia Le Tendine, per aprire una riflessione. Partendo da Dostoevskij

Generico 27 May 2024

Dopo il successo dello scorso anno di “Cercasi…caffè con limone”, la compagnia Le Tendine ha realizzato un testo teatrale inedito che racconta di come sia possibile liberarci dal giudizio e dalla visione chiusa della società circostante, mutando radicalmente visione e prospettiva. Tutto ciò accade all’interno del laboratorio di Teatro proposto ai nostri ospiti di Casa di Marina, che mira a creare le basi per una maggiore capacità comunicativa ed espressiva e per un possibile superamento delle loro limitazioni relazionali. Il testo è ispirato al romanzo di F. Dostoevskij “Sogno di un uomo ridicolo” e prende forma dalla nostra reale esperienza di tutti i giorni, da chi siamo e da cosa facciamo.
Lo spettacolo ha l’ambizione di stimolare lo spettatore ad una riflessione sui temi affrontati e che può essere momento di integrazione e conoscenza dei soggetti diversamente abili o meglio “Straordinariamente abili”.

“La società incombe prepotentemente con il suo sguardo giudicante. Chi si sente sua vittima viene definito “ridicolo”. Segnato dal dolore e dalla sconfitta e ormai indifferente a tutto ciò che gli accade intorno, diventa egli stesso vessatore nei confronti dell’Altro. Tutto cambia però nel momento in cui egli vive un sogno in cui incontra
persone che, pur vivendo in una condizione di disabilità, si dimostrano libere e straordinariamente abili. Ed ecco che piano piano il personaggio ridicolo apre gli occhi e prende
consapevolezza di una rivelazione di trascinante potenza: con la forza del cambiamento e del proprio modo di pensare, scopre che la felicità sulla terra può esistere, e cercarla non solo ha senso, ma forse è l’unica cosa che abbia davvero senso fare. Ora l’uomo ridicolo lo sa, l’ha vista e toccata con mano, il suo sogno gliel’ha inequivocabilmente mostrata e ciò che ha visto c’è, non può non esserci anche nella realtà. La sua condizione non gli è più di peso, e il tempo della sua vita ora è un tempo pieno, un tempo fatto di parole da custodire e regalare, di semplici verità da confidare, senza patemi, a chi, casomai, la volesse ascoltare. Scoprirà così che si è davvero liberi se si vive senza il peso del giudizio
degli altri ma restituendo i doni che si rivelano a noi solo nell’incontro con l’Altro”.

Lo spettacolo, promosso da Casa Di Marina Anteo, va in scena venerdì 31 maggio al Teatro S.Anna di Busto (piazzale Sant’Anna 1, nell’omonimo quartiere).
La durata è di un’ora e mezzo.”Straord

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 30 Maggio 2024
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