Variante 341, “Samarate valvola di sfogo di Malpensa”
Il Partito Democratico samaratese riprende i documenti resi noti da Jimmy Pasin sulle previsioni di traffico. “La Lega dice che sposterà traffico ma non è vero”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Pd samaratese, che fa riferimento ai dati di traffico sulla Statale 341, resi noti – traendoli da documenti ufficiali – dall’architetto Jimmy Pasin (qui)
CADE IL PARAVENTO DELLA LEGA SULLA NUOVA SS 341
Dopo l’acceso dibattito avvenuto sui social media a seguito del confronto tra i candidati sindaci (non tutti
presenti…) sulla Nuova SS 341, vediamo che uno dei punti nodali del tema resta per molte persone non chiarito:può questa nuova superstrada (2+2 corsie) scaricare dal traffico l’attuale SS 341?
La Lega, senza avere in mano (e senza nemmeno averlo chiesto alla Regione) alcun dato derivante da un serio studio del traffico, sia attuale che previsionale, continua ad affermare che la Nuova SS 341 è certamente risolutiva per liberare l’attuale SS 341.
Per dovere di cronaca e di verità, in questo importante momento della vita civile di Samarate, non possiamo
tacere quanto già segnalato dall’architetto Jimmy Pasin la scorsa settimana e contenuto nel Masterplan 2035 dell’Aeroporto di Malpensa, commissionato da SEA Spa.
Alle pagine 285-300 di questo documento sono proprio riportati i risultati di uno studio sui flussi veicolarinell’area Malpensa, effettuato dalla società Redas Engineering Srl.
Con assoluta facilità si evince che la costruzione della Nuova SS 341 (nella fascia est di Samarate) è finalizzata a migliorare la scorrevolezza del traffico sulla SS 336 in direzione dei terminal T1 e T2, traffico che SEA prevede di incrementare aggiungendo agli attuali altri 2000-3000 automezzi/ora.
Per fare spazio a questo nuovo traffico che la SS 336 non potrebbe sopportare, diventa necessaria la creazione della “nostra” Variante: il territorio di Samarate servirà quindi solo come valvola di scarico per aumentare l’afflusso di passeggeri a Malpensa.
Le tavole dello studio illustrano chiaramente come il traffico sull’attuale SS 341 non verrà ridotto, e nel testo si trova scritto in modo nitido che “La Variante alla SS 341 Gallaratese (NDR: Nuova SS 341) acquisisce parte del traffico di attraversamento della SS 336-SS 336dir (NDR: Superstrada della Malpensa).”
.
L’arroganza con cui la Lega ha affrontato il tema nel corso degli anni, e le affermazioni non supportate da
elementi reali che continua a fare (senza nemmeno considerare le nuove dinamiche che si sono generate
rispetto a quindici anni fa), denota che questo partito non è più in grado di comprendere e di considerare
seriamente le gravi conseguenze per il territorio samaratese e per la salute di tutti gli abitanti.
Il collegamento con la Pedemontana e l’incremento del traffico veicolare dovuto al potenziamento
dell’aeroporto annullano ogni speranza che l’attuale SS 341 possa essere svuotata, e soprattutto configurano il fatto che le aree verdi samaratesi “devono” essere sacrificate per un disegno macroeconomico superiore, nel più ampio disinteresse per i samaratesi e per la loro salute.
In sostanza un soggetto terzo, la SEA, sta di fatto chiedendo la distruzione dei boschi e delle aree verdi di Samarate per perseguire l’obiettivo di decongestionare la SS 336.
E coloro che ci hanno amministrato negli ultimi 14 anni continuano a raccontare il miraggio della riduzione di traffico sull’attuale SS 341: ora nessuno ha più alibi, i dati sono scritti dalla stessa SEA, e chi dice una cosa diversa non può che dire una falsità.
Tra le altre cose la Lega volutamente dimentica che nel 2011 ha votato una delibera, su proposta dei gruppi di minoranza, in cui il Consiglio Comunale chiedeva al sindaco Tarantino di impegnarsi ad interloquire con la Regione e con ANAS per chiedere una serie di modifiche sostanziali al progetto e di
mitigazioni/compensazioni ambientali.
Cosa hanno fatto realmente la Lega ed i suoi Sindaci per rispettare questo mandato?
La stessa delibera è stata poi riportata in Consiglio Comunale nel 2017, e poi ancora nel 2023, in quanto unico strumento da parte dei gruppi di minoranza per fare un’azione concreta, l’unica azione possibile per chi non governava la città
Infine, dobbiamo per forza dire un’ultima cosa: verso la fine del 2022, sempre come forze di minoranza,
abbiamo chiesto un Consiglio Comunale aperto per spiegare ai cittadini la situazione, proponendo di
coinvolgere esperti di ogni parte, tra cui anche rappresentanti di Regione Lombardia e ANAS: anche questo èstato negato!
La realtà è che la Lega di Samarate, al contrario del suo cavallo di battaglia “padroni a casa nostra”, per tutti questi anni ha disatteso l’impegno preso, e ha lasciato che Regione Lombardia e ANAS procedessero con il loro iter, che ha ovviamente una prospettiva del tutto diversa rispetto a chi vive nel nostro territorio.
Citando un condottiero leghista dell’ultima ora: “E’ un mondo al contrario”.
Partito Democratico Samarate
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