A Cardano ha debuttato l’amministrazione di Lorenzo Aspesi
Annunciata la giunta. La giovanissima Valentina Ferrati votata presidente del consiglio. Una serata senza asprezze ma con alcune settolineature. Su tutte: il peso dell’astensione oltre il 50%
Debutta il nuovo consiglio comunale di Cardano al Campo, con il sindaco Lorenzo Aspesi. Serata istituzionale, senza asprezze anche se con qualche passaggio politico nei primi interventi di maggioranza e opposizione.
“Giurare come sindaco mi ricorda quando alle elementari il sindaco ci diceva che dovevamo guardare a lui come istituzione e non come persona. Primus inter pares: è il modo con cui vorrei essere sindaco, sindaco di tutti” ha esordito Aspesi.
Che poi ha citato tre numeri: “3450, i voti della lista Per Cardano, 2698 i cittadini che non hanno votato la nostra lista, 5775 cittadini che non si sono recati alle urne. A questi ultimi garantisco che cercherò di dare una motivazione per venire a votare. Fil rouge sarà la socialità. Per loro la mia porta è sempre aperta. A chi non mi ha votato la porta è aperta, ascolterò le loro idee e dei rappresentanti che mi hanno votato. Del gruppo che mi ha votato ci sono anche gli 88 che hanno dato vita alla lista civica, un progetto nato dal basso, attraverso undici tavoli tematici. A loro dovrò chiedere qualcosa di più, impegno a tenere aperti questi tavoli e l’ascolto della nostra comunità”.
Citando il lavoro di mediazione e condivisione ha augurato “alla squadra di tenere questo approccio”
Dopo il giuramento Aspesi ha poi annunciato i nomi dei consiglieri scelti per la giunta e l’assessora esterna che completa la squadra (qui l’articolo)
Aprendo la fase in cui il consiglio è più protagonista l’ex vicesindaco Valter Tomasini ha proposto un minuto di silenzio “per Satnam Singh, vittima di un atto disumano”.
Si è passati poi alla votazione di presidente e vicepresidente del consiglio comunale: alla guida dell’assemblea è stata scelta Valentina Ferrati, la più giovane del consiglio. Suo vice, in quota minoranza, è Antonio Roma.
In conclusione lo spazio delle osservazioni più politiche. Massimo Poliseno, indicato come capogruppo, ha indicato come orizzonte dei cinque anni “lasciare una Cardano migliore di quella attuale, un obbiettivo ambizioso ma alla portata di un gruppo competente come quello che rappresento”
Giacomo Iametti, il candidato sindaco del centrodestra che ora è capogruppo di minoranza, è partito con “un ringraziamento a noi e tra di noi che abbiamo dedicato tempo per la nostra comunità, abbiamo deciso di spenderci ancora una volta per la nostra città”
Iametti ha condiviso “l’analisi che bene ha fatto il sindaco” sull’astensione: “questo consiglio comunale e comunque minoranza, tante persone sono stanche della politica, di un modo di amministrare la cosa pubblica”
Poi l’osservazione più politica: “Credo sia importante che prevalgano sempre le idee e mai le ideologie, in questo consiglio. Dobbiamo essere pragmatici”. Il commento sulla giunta: “Mi aspettavo più coraggio dal sindaco, mi par di capire che urbanistica e bilancio rimangono nelle sue mani. Chiediamo coraggio e che ci sia una svolta”
Meri Suriano ha ringraziato gli elettori di Fdi, parlando del risultato delle elezioni europee a livello comunale: “siamo il primo partito”
Ricollegandosi alle parole di Iametti ha poi auspicato che il piano diritto allo studio sia redatto “senza politiche di parte e ideologiche, evitando temi politici divisivi degli studenti e della comunità educativa”.
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