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Casa di riposo a Samarate: “ultime fasi burocratiche, poi il cantiere”

L'assessore al bilancio Pozzi ha parlato di un completamento entro fine 2025. La Lega rilancia il progetto come risultato acquisito

samarate casa di riposo

Un progetto aperto da anni, passato per delusioni e ripartenze, ma che ora è giunto alla vigilia del cantiere: parliamo della Casa di riposo di Samarate, su cui la Lega e la maggioranza spendono parole importanti, alla vigilia del voto.

Questa volta ci siamo, assicurano: «Siamo finalmente arrivati alle ultime fasi burocratiche che precedono il via dell’inizio dei lavori e l’apertura del cantiere della futura Casa di Riposo (RSA) ad opera di una società privata» spiega un post della Lega samaratese.

«La struttura ospiterà centoventi posti letto. Inoltre l’Amministrazione Puricelli è riuscita ad ottenere all’interno della struttura la realizzazione di spazi ambulatoriali che saranno destinati a nuovi Servizi per la Cittadinanza».

Il post è accompagnato dalle immagini del progetto, con la vista su via Gelada e via Carducci della futura struttura, realizzata su un terreno che è vincolato per lascito a quella funzione.

La casa di riposo doveva essere realizzata da Sereni Orizzonti, gruppo friulano che poi si ritirò, a seguito di indagini che avevano toccato i suoi vertici. Era poi subentrata la Project Life, individuata nel 2022, che però aveva poi frenato rispetto alle iniziali previsioni. Ritardi e rinvii che hanno spinto a trasformare il progetto della casa di riposo in una eterna incompiuta, con frequenti riferimenti critici o sarcastici delle minoranze che imputano alla maggioranza di aver per troppo tempo dato per acquisito o imminente il risultato.

Ora però scaduta la proroga di un anno e mezzo, l’azienda è pronta a partire, si è al dunque e l’assessore al bilancio Luciano Pozzi si è spinto a dire che il progetto verrebbe completato «entro il 2025», essendo ormai tutto già incanalato nei modi previsti. Nelle settimane scorse c’era stata anche un po’ di polemica sull’effettivo avvio del cantiere, per cui ora in effetti si parla delle «ultime fasi burocratiche».

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 05 Giugno 2024
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