La mancanza – da tempo – di un volo Malpensa-Fiumicino è un tema che ciclicamente ricompare, di solito perché i manager di una grande compagnia chiariscono che il volo non è nei loro piani.

È perciò una notizia, senza dubbio, registrare anche solo un potenziale interesse per il volo Malpensa-Roma: la dichiarazione in tal senso viene dalla compagnia AeroItalia, compagnia nazionale di piccole dimensioni ma che in due anni si è ritagliata un ruolo su alcune tratte nazionali e su (poche) relazioni internazionali a corto raggio.

La notizia viene da una intervista del portale di Aeroporti Lombardi a Gaetano Intrieri, l’amministratore delegato di AeroItalia.

Nell’intervista Intrieri racconta i piani di sviluppo di AeroItalia – che opera con B737 e i turboelica ATR 72 – che hanno puntato sulla continuità territoriale (i collegamenti per la Sardegna a prezzo contenuto, finanziati dallo Stato e assegnati con gara), sull’operatività da Orio e su un collegamento verso la Romania (Bucarest e anche Bacau, un’area di forte emigrazione verso l’Italia).

L’ad di AeroItalia però risponde anche ad una domanda esplicita sul volo tra le due maggiori città d’Italia:  “non vedete spazio per un volo con ATR sulla Malpensa – Fiumicino?” Domanda Aeroporti Lombardi.

«Si ed abbiamo già iniziato a discutere con SEA, la nostra strategia corporate è quella di crescere essenzialmente su tre aree: il nostro Hub a Fiumicino, le due isole maggiori e il sistema aeroportuale lombardo. Sarà su queste aree che focalizzeremo la nostra crescita nei prossimi anni».

Insomma sarebbe il ritorno di una tratta bistrattata anche se piuttosto richiesta dal territorio del Nord-Ovest di Milano, che resta un’area altamente industrializzata e con forti rapporti anche internazionali (senza contare che tra Fiumicino e Malpensa si spostano anche frequentemente figure apicali di compagnie e società che operano in entambi gli due aeroporti).
Eppure il collegamento resta poco interessante, lo aveva confermato Ita Airways, lo ha ribadito di recente anche il responsabile italiano di Easyjet.

(Le foto nell’articolo sono di Alessandro Quaglia, Aeroporti Lombadi)

Adesso resta da vedere se AeroItalia – su questo segmento – fa sul serio. L’investimento si Malpensa è comunque previsto: Intrieri parla di «basare due dei cinque aeromobili» e dice che stanno «già negoziando con importanti tour operator per garantirci quella componente di hard block che ci possa garantire sin da subito la sostenibilità economica delle nostre operazioni di lungo raggio».