La voce delle comunità locali (compresa quella di Varese) nel cuore dell’Unione Europea
Che cos'è il Comitato Europeo delle Regioni? Perché è importante? Ve lo raccontiamo da Bruxelles dove stiamo seguendo i lavoro di uno dei suoi membri, il varesino Matteo Bianchi
Siamo abituati, quando sentiamo parlare di Unione Europea, ad avere a che fare con i tre organi più noti tra quelli che compongono le istituzioni comunitarie: il Parlamento, la Commissione e il Consiglio. E non c’è dubbio che questi siano i più importanti ma va detto che non sono i soli a comporre il processo decisionale europeo.
Oggi vi portiamo nel cuore dell’Europa, a Bruxelles, per scoprire un organismo forse meno noto, ma di grande importanza per le nostre città e regioni: il Comitato Europeo delle Regioni (CdR). Mentre il Parlamento Europeo e la Commissione Europea sono spesso sotto i riflettori, il CdR lavora dietro le quinte con un obiettivo specifico: assicurarsi che le voci delle comunità locali d’Europa, si anche la nostra cara provincia di Varese, siano ascoltate.
Perché siamo qui? L’occasione è legata al lavoro di uno dei membri del Comitato che da anni si occupa di rappresentare la voce della nostra provincia qui a Bruxelles. si tratta di Matteo Bianchi, già Deputato e oggi consigliere e assessore locale a Varese e a Morazzone.
Proprio Bianchi sarà protagonista di una sessione dell’assemblea plenaria del Comitato qui a Bruxelles dove discuterà un parere che sarà votato giovedì 20 giugno (avremo modo di parlarne ma intanto qui c’è un’anticipazione del lavoro che dovrà presentare in aula per il voto).
Cos’è il Comitato Europeo delle Regioni?
L’aula del Parlamento Europeo che ospita la plenaria del Comitato delle RegioniIl CdR è un’assemblea composta da rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’UE. Immaginate consiglieri comunali, sindaci, presidenti di regioni e consiglieri regionali che si riuniscono per discutere delle politiche europee che influenzano le nostre vite quotidiane. Questi rappresentanti portano, o almeno questo è l’obiettivo, le nostre preoccupazioni e le nostre idee direttamente a Bruxelles, cercando di plasmare le leggi europee in modo che rispondano meglio alle esigenze locali.
Vi siete mai chiesti come le decisioni prese a Bruxelles influenzino la nostra provincia? Ecco, diciamo che idealmente il Comitato delle Regioni è qui per fare da ponte tra l’Unione Europea e le realtà locali come quella di Varese. Le sue riunioni plenarie, che si tengono circa cinque volte l’anno, sono momenti cruciali in cui i membri discutono e votano su questioni che vanno dai trasporti all’ambiente, dall’istruzione alla salute pubblica.
Proprio in questi giorni è in corso nella sede del Parlamento Europeo una di queste riunioni plenarie. Durante queste riunioni, il CdR esamina le proposte legislative dell’UE e fornisce pareri che riflettono le preoccupazioni delle comunità locali. Ad esempio, se c’è una nuova normativa sui trasporti, i nostri rappresentanti nel CdR possono proporre modifiche per assicurarsi che tenga conto delle peculiarità della nostra regione, come le necessità delle zone montane o la gestione del traffico nelle aree urbane.
Perché è importante
Per comprendere meglio l’importanza del Comitato Europee delle Regioni tenete a mente questa cosa: ogni membro del CdR è un rappresentante eletto a livello locale o regionale e che continua a ricoprire tale ruolo a contato con il territorio. Questo significa che quando il CdR parla, sta parlando con la voce diretta delle persone che vivono nelle nostre città e paesi. È un esempio concreto di come la democrazia può funzionare su più livelli, dal locale al nazionale, dai comuni all’Europa.
In tal senso non dobbiamo dimenticare che la partecipazione al CdR offre anche un’opportunità per la nostra provincia di Varese di influenzare le decisioni europee (e lo vedremo meglio attraveros il parere di Bianchi che sarà votato domani).
Insomma, il Comitato Europeo delle Regioni può non avere la stessa notorietà del Parlamento Europeo, ma il suo ruolo è fondamentale per garantire che le politiche europee rispecchino le realtà locali. È una parte essenziale del grande mosaico che è l’Unione Europea, un mosaico in cui ogni tessera, compresa la nostra provincia di Varese, può avere così un valore.
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