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Il canto di Bella Ciao saluta Piergiorgio Caretta a Vanzaghello

Tanta la partecipazione, dal Castanese, dal Magentino e dal Piemonte, zone in cui ha vissuto la sua militanza a sinistra e per la memoria della Resistenza

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Tante persone sono arrivate a Vanzaghello per l’ultimo saluto a Piergiorgio Caretta, una vita di militanza a sinistra e una ultima parte di vita concentrata spesso sul tramandare la storia, attraverso l’Anpi e il “Gruppo memoria storica”.

Tanti amici si sono raccolti intorno alla numerosa famiglia – moglie, figli, nipoti, fratelli e sorelle – nella chiesa di Sant’Ambrogio e sulla piazza antistante.

«Ti vogliamo ricordare per i tuoi mille interessi e per le tante associazioni che hai frequentato» hanno detto gli amici dell’Anpi, presenti con tanti gonfaloni di diverse sezioni, a cui si aggiungeva anche quello dell’associazione Stella Alpina di Pombia.

È stato ricordato anche come uomo «attentissimo alla partecipazione e alla comunicazione», radicato sul territorio, attivo dentro al suo paese come voce critica (anche animatore di una pagina facebook di Vanzaghello con tremila iscritti), connesso con uno scenario più ampio, fin dai tempi delle iniziative internazionaliste in gioventù.

«Sei stato un uomo di sinistra coerente con i valori democratici, attento alla memoria della lotta di liberazione e dei partigiani che ci hanno dato la libertà. Non hai mai smesso di batterti per la giustizia sociale».

Più di tutti in famiglia era legato alle origini venete, a quel Monte di Malo che lasciò piccolissimo, sopra a un camion (amava raccontare l’aneddoto), per trasferirsi nella zona tra Gallarate e Malpensa.

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Da quel Veneto pedemontano, povero e rurale, si era portato dietro il rapporto forte con la natura: «Ti piaceva andare sulle montagne, socializzare, ciacolare», lo hanno ricordato nel loro messaggio le sorelle.
La sua capacità di fare amicizia, cercare argomenti di confronto si era fatta poi sforzo di mettere insieme esperienze diverse, come nel riconoscimento e nel racconto della pluralità della Resistenza (comunista, cattolica, monarchica, anarchica e così via), un tema che lo appassionava in anni recenti.

Generico 10 Jun 2024

Dal Veneto bianco alla militanza a sinistra, tra la chiesa e la piazza si tiene insieme il percorso di un’esistenza vissuta con passione. Il saluto finale è il canto dei partigiani, “Bella ciao”, intonato da tanti, pronti poi ad abbracciare la sua Silvana e i figli.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 12 Giugno 2024
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