Dopo aver eliminato con il brivido il croato Ajdukovic nel primo turno delle qualificazioni di Wimbledon, Mattia Bellucci ha vinto anche la seconda partita sulla strada che porta al tabellone principale del leggendario torneo di tennis londinese.

Sull’erba del campo 10, il mancino di Castellanza si è imposto in due set sul pericoloso spagnolo Bernabe Zapata Miralles, oggi 193 del mondo ma con un passato che lo ha visto addirittura al numero 37. Il rango e l’esperienza del giocatore iberico però non sono bastati contro un Bellucci molto concreto e presente nel match: 7-6, 6-3 il finale a favore del 23enne varesotto. (foto: Wimbledon/Aeltc/Walton)

Bellucci è stato bravo nel primo set a replicare ai break portati dall’avversario e ad allungare la frazione al tie-break nel quale è scattato avanti 3-1 e ha poi chiuso i conti sul 7-3. Sull’onda di questo risultato l’allievo di Fabio Chiappini è partito lancia in resta nel secondo parziale, ha breakkato lo spagnolo per poi costruirsi due match point al nono gioco, centrando il punto vincente al secondo tentativo. L’azzurro è apparso aggressivo al servizio a costo di qualche errore (9 aces, 5 doppi falli), ha raccolto punti a rete e nel complesso ha meritato di passare il turno.

Tra Mattia e l’accesso a Wimbledon c’è però un ostacolo non indifferente, il belga David Goffin, testa di serie numero 9 delle qualificazioni, 82° del ranking mondiale e soprattutto ex numero 7 assoluto (nel 2017). Un avversario molto ostico contro cui Bellucci dovrà davvero dare il meglio di sé: dalla sua ha la freschezza (Goffin ha 33 anni) e una condizione molto buona, però il belga ha appena vinto il Challenger di Ilkley, sempre sull’erba. Provarci, però, è d’obbligo.