Il “crack” del parcheggio per i passeggeri di Malpensa porta in carcere un’intera famiglia
Madre, padre e figlio arrestati dopo un'indagine avviata a seguito della segnalazione del curatore del fallimento del Parking Malta. Distratti fondi per oltre 120 mila euro
Un’intera famiglia agli arresti per bancarotta di un parcheggio di Somma Lombardo, a servizio dell’aeroporto di Malpensa. È accaduto lo scorso 29 giugno su ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, Stefano Colombo, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Ciro Caramore.
Prima di dichiarare fallimento padre e figlio amministratori di fatto della Parking Malta e la madre come amministratore di diritto, avevano distratto somme per oltre 120 mila euro dalle casse della srls trasferendole ad altre società o per acquisti personali come telefonini, tv e altri beni che, però, non erano risultati presenti in azienda nel momento in cui il curatore fallimentare aveva iniziato a fare l’inventario.
La scusa delle difficoltà economiche dovute al covid, dunque, non ha retto di fronte alle indagini avviate dai carabinieri e poi passate in mano alla Guardia di Finanza di Varese che ha ricostruito tutta una serie di operazioni che non avevano ragione d’essere. I tre, inoltre, risultano essere evasori pressochè totali.
A quel punto il sostituto procuratore ha tirato le somme e li ha fatti arrestare (padre e figlio in carcere e madre ai domiciliari) con l’accusa di bancarotta documentale e dolosa.
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