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Malpensa ribattezzata Berlusconi, ora Piersilvio ce l’ha con Salvini e Sala

L'intitolazione a Berlusconi ha acceso polemiche, poco gradite dal figlio, amministratore delegato di Mediaset. Che non le manda a dire, a destra e a sinistra

Piersilvio Berlusconi foto Mediaset

«Noi figli non siamo stati coinvolti e siamo stati informati praticamente a cose fatte». Piersilvio Berlusconi parla dell’intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a suo padre, Silvio Berlusconi.

L’amministratore delegato di Mediaset interviene così in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera.

“Doveva essere una festa, invece ha fatto decollare solo polemiche. Il «renaming» di Malpensa (ora aeroporto Silvio Berlusconi) è andato di traverso ai figli”, esordisce l’articolo del Corriere. “Nel mirino — anche se non li cita — ci sono due obiettivi: Salvini e Sala”.

Rispetto al ministro delle Infrastrutture, è evidente il disagio. «Tutto ciò che viene intitolato in onore di mio padre fa piacere . Le polemiche però mi hanno infastidito» dice Piersilvio. Che lamenta anche che la famiglia non è stata coinvolta nel processo di intitolazione, partita dalla Regione (con un voto al Pirellone), passata in mano ad Enac – l’ente dell’aviazione civile – e infine annunciata da Salvini.

Ed è proprio qui che Piersilvio parla chiaro: «Le modalità non mi sono piaciute nei tempi e nei modi, è evidente che si sarebbero accesi attacchi e discussioni».

Piersilvio però ce l’ha anche con il sindaco di Milano Beppe Sala, che aveva proposto di fermare tutto per evitare contrapposizioni: «Penso a chi si rivolge a mia sorella in un certo modo: le polemiche sulle polemiche sono terribili».
Riferimento trasparente a Sala (che come sindaco di Milano rappresenta il Comune proprietario di Sea, la società di gestione di Malpensa), criticato poi aspramente da Piersilvio anche per la gestione della città.

L’intervista poi parla anche di altro, se volete leggerla integrale la trovate qui.

 

Pubblicato il 17 Luglio 2024
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