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Nuovo polo a Cassano Magnago, i residenti di via Lazio scrivono al Prefetto: “Rischio allagamento”

Si sono riuniti anche in un nuovo comitato, "via Lazio R4". Dove R4 è il riferimento alla classificazione di rischio idraulico

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I cittadini della zona di via Lazio, quartiere a Sud di Cassano Magnago, si organizzano in un nuovo comitato e scrivono anche al Prefetto di Varese denunciando l'”aggravamento delle condizioni di rischio Idraulico della zona”.

Al centro delle preoccupazioni è l’impatto dell’edificazione del nuovo “Polo dell’infanzia 0-6”, che il Comune intende costruire al posto di un’area verde già recintata per gli abbattimenti.

Il polo per l’infanzia era una delle scelte qualificanti portate avanti dalle forze confluite nell’amministrazione in carica, alle elezioni 2022. LA scelta di insediare in via Lazio però viene duramente contestata dai residenti.

Il nuovo comitato si chiama “Via Lazio R4”, dove R4 non è l’utilitaria francese d’antan, ma la sigla di classificazione delle aree ad elevato rischio idraulico.
Questo è infatti il cuore delle preoccupazioni dei residenti, che chiedono “se sia ammissibile un finanziamento del PNRR di 4.225.000 di euro per opere la cui presenza sul territorio induce un aggravamento del rischio”. Al di là di questo i residenti contestano anche la validità di realizzare lì l’asilo e il nido, in una via cieca.

Di seguito l’intera missiva inviata al Prefetto

Nuovo Polo per l’Infanzia con tondi PNRR in via Lazio a Cassano Magnago. Aggravamento delle condizioni di rischio Idraulico della zona e regolarità urbanistica dell’opera.
Ill.mo Sig. Prefetto, siamo un gruppo di residenti di via Lazio, in Cessano fvlagnago, fortemente preoccupati per l’iniziativa intrapresa dalla nostra Amministrazione Comunale per realizzare, sulla nostra via, un “nuovo Polo per l’infanzia” con 4.225.000 C dei fondi messi a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). I motivi della nostra preoccupazione sono molteplici e due di questi d particolare importanza. Innanzitutto c’è il problema dell’aggravamento delle condizioni d rischio idraulico sia nella zona scelta per il nuovo Polo dell’Infanzia che in tutto il territorio circostante, nella fascia di 150 m dal torrente Tenore e oltre, che mette a repentaglio l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Infatti, questa porzione di territorio si trova all’interno di una delle tre aree della provincia di Varese classificate come Aree a Rischio Significativo di Alluvioni (ARS) o Area of Potential Significant Flood Risk (APSFR) dall’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po (Adpo) e dalla regione Lombardia, nell’ambito del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), in ottemperanza alla Direttiva Europea 2007/60/CE, attuata in Italia con il Decreto Legislativo NIQ 49 del 23/02/2010. Si tratta dell’area Regionale Lombarda n° 10 (RL10) che è interessata dal torrente Tenore nei comuni di Cassano Magnago, Fagnano Olona e Cairate. All’interno di quest’area, nella sola Cassano Magnago, sono state identificate, prima ancora della realizzazione del nuovo Polo per l’Infanzia, ben 1324 persone che risiedono in zone con classe di rischio idraulico R4 o molto elevato (la più pericolosa). In presenza di una classe di rischio R4 è infatti possibile la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi a edifici e infrastrutture con inagibilità degli stessi, la distruzione delle attività socio-economiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale. Come riferimento si veda, oltre che il documento relativo alla specifica area a rischio significativo RL10 (htto://vvww.adbpo.it/PDGA Documenti Piano/Progetto Piano/Relazioni di Piano/Parte 5A/Relazioni Regi oni/5A%20Renione%20Lombardia.pdf) anche le mappe della pericolosità e del rischio idraulico sul geoportale della regione Lombardia (https://www.neoportale.regione.lombardia.it/ – Direttiva Alluvioni 2007/60/CE-PGRA vigente). Con il nuovo Polo per l’Infanzia il numero delle persone presenti in aree con classe di Rischio Idraulico R4 molto elevato aumenterà di alcune centinaia di persone comprendendo sia i bimbi da O a 6 anni che gli educatori ed accompagnatori. Di fatto, anche se uno degli obiettivi del PNRR è quello di mettere in sicurezza le persone che attualmente vivono nelle aree a rischio idraulico, con la realizzazione del nuovo Polo per l’infanzia nell’area di via Lazio scelta dall’Amministrazione Comunale, si otterrebbe un risultato del tutto contrario. Ci chiediamo, e Le chiediamo, se sia ammissibile un finanziamento del PNRR di 4.225.000 E per opere la cui presenza sul territorio induce un aggravamento del rischio idraulico.

A nostro parere, pur essendo ricompreso nella Missione 4 del PNRR (Istruzione e Ricerca), questo finanziamento è in contrasto con gli obiettivi della Missione 2 del PNRR (Rivoluzione verde e Transizione ecologica) che prevedono di contrastare il dissesto del territorio. Infine, non può essere trascurato il fatto che l’area verde (2719 mq) su cui sí prevede di realizzare il Nuovo Polo per l’Infanzia è un’area interna al perimetro del Piano di Lottizzazione N, 16 di Cassano Magnago che è stata obbligatoriamente ceduta dalla società “Costruzioni residenziali S.r.l.” al Comune quale verde pubblico per il soddisfacimento degli standard urbanistici. Ciò è quanto risulta dall’Art. 5 Cessione di aree per urbanizzazione secondarie – della Convenzione di lottizzazione P.L. N° 16 sottoscritta presso il notalo Favuzza il 03/03/1995 (n° 637426, repertorio 31835 della raccolta di Cassano Magnago a seguito della Delibera del Consiglio Comunale N° 113/2002), confermata dalla successiva modifica di convenzione urbanistica redatta presso il notaio Marco Novara il 24/07/2003 (repertorio N. 43330, raccolta N. 13918). Da quanto sopra riportato, in assenza di ulteriori atti pubblici che ne abbiano cambiato la destinazione urbanistica, l’area in esame rimane area a verde di urbanizzazione secondaria e, come tale, non edificabile. I lavori di disboscamento di quest’area, già eseguiti nel Maggio 2024, propedeutici alla realizzazione dell’opera, rimangono di dubbia regolarità, sono già intervenuti i Carabinieri Foresta), dopo il loro intervento , non è dato sapere, dagli scriventi, l’esito delle indagini. Mercoledì 17 alle ore 20:00, presso il comune di Cassano Magnago è prevista la Commissione Territorio, nella quale verrà portato, tra gli altri, il seguente punto all’O.d.G. : -Variante Puntuale al Piano dei Servizi del P.G.T., Aggiornamento della Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica – Approvazione. Si segnala che i Consigli Comunali e le Commissioni Consiliari, dal 15 luglio di ogni anno, fino al 1° settembre, possono essere convocati solo per le Urgenze, Art. 23 Comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni, a noi questa non sembra una Convocazione d’Urgenza. In conclusione, Le chiediamo la cortesia di verificare l’ammissibilità del finanziamento del PNRR per un’opera che aggrava il rischio idraulico del territorio circostante e costituisce un potenziale pericolo per i bimbi stessi, ospiti del nuovo Polo per l’Infanzia, così come la regolarità del cambio di destinazione d’uso da Area a Verde Pubblico ad Area Edificabile.
Ringraziamo anticipatamente e rimaniamo in attesa di una cortese risposta, come previsto dalle Leggi vigenti, porgiamo distinti saluti.
In Fede e gli altri sottoscrittori

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Luglio 2024
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