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Pro Patria ancora “girandola”: rinnova Nicco, undici il totale degli svincolati

Dopo Mangano e Ghioldi altri nove tigrotti, tra cui Bertoni, salutano Busto Arsizio e la Pro Patria. Nelle ultime due sessioni estive il totale degli addii è di 21 giocatori. Restano e rinnovano Lombardoni e Nicco, al momento unico over 30 in rosa

Pro Patria - Virtus Verona 1 a 3

Sarà un calciomercato ricco di movimento e di nuovi innesti quello della Pro Patria. Per il secondo anno consecutivo la società ha infatti deciso di non rinnovare (o di lasciar partire) metà rosa, la quasi totalità dei giocatori arrivati alla naturale scadenza del contratto cessato lo scorso 30 giugno.

Oltre ai “bianco-blu da sempre” Mangano e Ghioldi, a cui la società ha voluto dedicare un apposito comunicato dato il rapporto durato praticamente una decade, altri 9 i giocatori non faranno ritorno allo Speroni di Busto Arsizio martedì 16 luglio in occasione del raduno e del conseguente ritiro a Sondalo.

Con gli addii di Bertoni, Saporetti, Stanzani, Vaghi, Parker, Marano, Guillaume Renault, Moretti, Minelli e dei già citati Mangano e Ghioldi in direzioni diverse da Busto Arsizio in totale sono dunque 11 giocatori partenti, 10 di movimenti e un (secondo) portiere. Il numero è ancora più grande di quanto già visto l’estate precedente, quando a salutare la Manchester Lombarda furono in 9. Il totale delle ultime due sessioni estive è cospicuo e conta 20 calciatori con la valigia in mano, tutti da free agent, da quando mister Riccardo Colombo si è insediato come allenatore dei tigrotti. Il tasso sale poi a 21 se si vuole aggiungere all’elenco anche il ritiro di Capitan Fietta. Si parla, letteralmente, di un’intera squadra di calcio, che di norma ha disposizione dai 25 ai 27 elementi.

VENTUNO GLI SVINCOLATI IN DUE SESSIONI ESTIVE

Ventuno separazioni definitive nell’arco di 365 giorni rappresentano una quantità sicuramente elevata, quasi da record, ma, tutto-sommato, è ancora “decifrabile” per gli standard della Serie C soprattutto se si considerano i bonus economici legati alla presenza dei giovani in campo, entrate su cui la società ha sempre puntato molto (non ogni anno è possibile far cassa con il Gatti di turno) e motivo per cui la linea verde deve essere considerata anche la rotta da seguire. Tuttavia questa “girandola” di svincoli ha come contro-reazione anche la scomparsa di quello “zoccolo duro” oggi definitivamente dismesso: Mangano, Molinari, Boffelli, Saporetti, Vaghi, Brignoli, Fietta, Bertoni, Ghioldi, Stanzani e Parker (un undici praticamente schierabile anche in campo) avevano tutti giocato almeno tre stagioni consecutive a Busto Arsizio, creando un solido gruppo di cui mister Colombo, prima come capitano e poi come allenatore, conosceva bene pregi e difetti.

VAGHI E PARKER: OPZIONE DI RINNOVO NON ESERCITATA

Se tra i tifosi bianco-blu c’è una punta di rimpianto per aver “perso” giocatori importanti come chi arrivato al termine del prestito, su tutti Andrea Moretti (difensore stakanovista di proprietà dell’Inter e dal bottino pesante di ben quattro goal), o di chi, liberatosi, ricercherà palchi e ingaggi diversi o più ambiziosi come Saporetti e il trequartista Stanzani (già legatosi al Carpi), ciò che forse sorprende di più della manovre tra procuratori, membri della rosa e il direttore sportivo Sandro Turotti è il mancato rinnovo dell’ariete Sean Parker e del difensore jolly Stefano Vaghi. Entrambi l’anno scorso, proprio di questi tempi, avevano siglato un rinnovo fino al 30 giugno 2024 con l’opzione per un’eventuale estensione fino al 2025, diritto non esercitato.

L’attaccante ventiseienne italoinglese, reduce, dopo l’infortunio nel ritiro del 2022, da una stagione sfortunata (un gol in campionato, uno in coppa e titolarità quasi sempre sulle spalle di Castelli), lascia Busto Arsizio 18 gol e 4 assist collezionati in 133 presenze in bianco-blu, il frutto di sei stagioni complessive (cinque e mezzo se si considera l’arrivo a gennaio), di cui tuttavia una interamente saltata a causa della rottura del legamento crociato. Per il velocista Vaghi, ventitreenne scuola Inter, la separazione avviene invece in seguito a 68 gettoni impreziositi dal gol messo a segno nel giorno dell’epifania con la vittoria sula Giana, il primo tra i professionisti per il braccetto destro/quinto di centrocampo.

LA DEDICA A BERTONI

Nel salutare i suoi giocatori tramite un unico comunicato ufficiale, la società di via Ca’ Bianca ha voluto in particolare dedicare una frase al regista trentaduenne Luca Bertoni, «che per sei stagioni ha vestito il bianco-blu indossando in tante occasioni la fascia da capitano».

PRO PATRIA, CHI RIMANE?

Dei giocatori in rosa della stagione 2021/22, l’ultima di Colombo come giocatore (anno in cui in panchina si sedettero Prina e Sala), rimangono sotto contratto meno di un manipolo: Davide Ferri, Davide Castelli, Manuel Lombardoni e Gianluca Nicco, con gli ultimi due freschi di rinnovo e della (probabile) promozione nelle vesti di capitano e vice, stando almeno al numero di presenze in bianco-blu, rispettivamente 138 e 118.

A loro si aggiungono tra i calciatori che saranno a disposizione di Colombo Citterio e Piran, in rosa dall’estate 2022 anche se il primo contratto “da pro”, triennale, è stato siglato nel 2023, Angelo Ndrecka, anche lui arrivato nell’estate 2022, il talentino francese Pitou (ottobre 2022 a parametro zero dal Marsiglia) e gli innesti dell’annata scorsa da Somma e Mallamo fino a Christophe Renault, rinforzo di gennaio giunto insieme a Dennis Curatolo, su cui non è ancora esclusa la possibilità del rinnovo del prestito, non a caso un commiato ufficiale da parte della società non è ancora stato pubblicato.

Con loro “sicuri” nella Pro Patria che verrà ci sono il portiere Rovida, acquistato a titolo definitivo dall’Inter dopo la stagione in prestito, e un trio di giovani difensori: Bashi, Sassaro e Reggiori (per gli ultimi due primo contratto da professionisti). Il totale, numeri alla mano, parla di 16 calciatori sugli almeno 25 che andranno a comporre lo scacchiere completo. Da valutare ancora sono invece alcuni innesti provenienti dal vivaio, per esempio l’esterno Ramon Caluschi che nelle ultime due stagioni ha sempre iniziato il campionato a Busto Arsizio per poi concludere le annate in prestito in Serie D complice il ridotto utilizzo.

A CENTROCAMPO IN TRE, NICCO UNICO OVER 30

Ufficializzato il guardiano tra i pali già in qualità di primo colpo di mercato, al momento il reparto più scoperto è senza dubbio il centrocampo, che ad oggi conta appena tre pedine “pure”: Nicco (unico over 30), Ferri e Mallamo. Considerati gli addii di Fietta, Ghioldi, Bertoni e Marano (e del relativo minutaggio accumulato l’anno scorso) si prospetta l’inserimento di almeno altre due caselle. Chi arriverà – se un nuovo regista alla Bertoni o un giocatore più “interditore” come potrebbe essere Dino Mehic – darà inoltre forti indicazioni sul modulo che sarà utilizzato da Colombo: sarà  confermato il tipico centrocampo a 5 (3+2 esterni) che ha caratterizzato gli ultimi anni della Pro Patria oppure sarà mediana a 2 (+ 2 esterni), come invece visto negli ultimi sei mesi dopo il passaggio al 3421?

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 08 Luglio 2024
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