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“Quattro rovi senza storia? Ma per il Parco del Ticino il bosco di via Curtatone vale”

Il comitato Salviamo gli alberi, schierato in difesa del boschetto tra Cascinetta e Cajello, replica al sindaco. "Il Parco valuta l'area tre volte di più di quanto diceva il Comune"

 bosco di via Curtatone a Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo il nuovo comunicato stampa del Comitato Salviamo Gloi alberi di Gallarate, relativo al destino del bosco di via Curtatone impiantato nel Dopoguerra nel popolare quartiere gallaratese

Comunicato stampa 25 luglio 2024
IL BOSCO DI VIA CURTATONE: “QUATTRO ROVI SENZA STORIA”?
Il Sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, si è espresso sul taglio del bosco di via Curtatone nell’ambito della sua rubrica Instagram “Caffè scorretto” di lunedì 22 luglio. Vorremmo replicare ad alcune sue affermazioni.
I “quattro rovi senza storia” da cui secondo il Sindaco di Gallarate è composto il bosco di via Curtatone sono stati valutati dal Parco del Ticino molto più del valore loro attribuito dal Comune di Gallarate.

La relazione agronomica comunale non ha visto essenze arboree imponenti e maestose come querce e conifere e ha assegnato un importo di 70.000 euro alle proposte di compensazione poi respinte dal Parco del Ticino. E’ significativo che quei 70.000 euro si siano moltiplicati oltre tre volte nell’accordo di compensazione poi raggiunto con il Parco per 226.000 euro, evidentemente sostitutivi di un progetto che il Comune non è stato in grado di elaborare.

Dopo aver tentato inutilmente di chiedere una diversa collocazione per la nuova scuola,
che risparmiasse il bosco di via Curtatone, dopo aver vincolato l’autorizzazione paesaggistica a prescrizioni che impongono il mantenimento di una fascia perimetrale di vegetazione originaria, il Parco ha infine, dopo un iter lungo e tormentato di oltre un anno, concesso l’autorizzazione, ma con una quantificazione del valore del bosco che ne testimonia la sua importanza. Lo strabismo del Sindaco che non vede, non vuole vedere, non è in grado di vedere la bellezza e la ricchezza di quell’ecosistema che va ben oltre il pregio della singola essenza arborea lascia senza parole. Al di là delle valutazioni economiche o persino botaniche, il bosco, con l’insieme delle sue piante ed animali è vita ed il suo valore è impagabile per tutti noi.

“4 rovi, abbastanza recenti. Non è un bosco storico”, dice il Sindaco. Se 80 anni vi sembrano pochi ……. Quegli alberi sono stati messi a dimora a partire dagli anni ’50 dai bambini gallaratesi che oggi sono padri, madri, nonni. Il bosco esprime le aspirazioni dei giovani gallaratesi di diverse generazioni, forse non è “storico” ma racconta la storia dei tanti cittadini di Gallarate che lo hanno fatto nascere, lo hanno vissuto nel corso degli anni e non lo vogliono perdere, come la signora novantenne che ha portato la sua testimonianza quando ha firmato la nostra petizione.

C’è però un altro punto che merita una replica. Il polo scolastico unico, concentrando in un solo edificio quattro plessi, consentirebbe secondo il Sindaco il risparmio di riscaldamento e corrente elettrica. Ci chiediamo allora chi si farà carico del riscaldamento e della corrente elettrica quanto meno dei tre plessi che saranno
ristrutturati e destinati ad altro uso. Noi abbiamo sempre sottolineato l’evanescenza e la pretestuosità delle nuove destinazioni d’uso, avulse da una seria ricognizione dei bisogni dei quartieri. Abbiamo messo in dubbio la sostenibilità economica a medio termine dei nuovi utilizzi, tanto che in alcuni casi (il Centro di aggregazione
per anziani nella sede della scuola dell’infanzia di via Pradisera) se ne prevederebbe l’affidamento ad associazioni di volontariato. Ora l’esternazione del Sindaco rafforza i dubbi già più volte espressi dal Comitato: signor Sindaco, con il pretesto della razionalizzazione delle spese, ci prepariamo alla svendita del patrimonio immobiliare pubblico delle scuole di quartiere e a nuove operazioni speculative, dopo aver ristrutturato ed efficientato gli edifici a spese di tutti noi contribuenti europei?

Noi continuiamo a difendere il bosco di via Curtatone. I “7/8 individui” del Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate sono in ottima compagnia, perché le firme alla nostra petizione sono ormai oltre 1900. Ripetiamo con forza la nostra richiesta di sospensione del taglio del bosco nel periodo di nidificazione, fino al 15 ottobre come previsto dal Regolamento del verde del Comune di Gallarate. Salviamo il bosco di via Curtatone.

Il Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 25 Luglio 2024
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